Quali sono i vantaggi che l’intelligenza artificiale può portare a un’impresa? In che modo la si può utilizzare per le proprie strategie di marketing?
Per quanto se ne parli sempre più spesso e in toni oramai trionfanti ed entusiasti, l’intelligenza artificiale non è ancora utilizzata in maniera sistematica per le strategie marketing di un’azienda. In molti, infatti, non conoscono ancora ciò che possono ottenere da questa disciplina. Per quale motivo? Questioni di cultura, per la maggior parte: l’AI non è ancora penetrata definitivamente nel suolo nostrano . Stando ai dati diffusi da un sondaggio elaborato da SAP Italia in collaborazione con The European House-Ambrosetti, il 52% dei business leader di alcune delle più importanti imprese italiane ha ammesso che la conoscenza dell’intelligenza artificiale non è diffusa all’interno della propria azienda. Moreover, secondo un’indagine condotta da IA Marketing, il 93% dei partecipanti ha assicurato di voler aumentare le proprie conoscenze relative all’applicazione dell’AI nel marketing.
Si parla quindi di un sentimento generalmente diffuso, consapevole dell’importanza che l’intelligenza artificiale gioca nell’odierno panorama globale.
Intelligenza artificiale: ecco dove viene applicata di più
L’AI viene utilizzata principalmente sotto forma di strumenti di assistenza virtuale come chat bot e live chat. Seguono poi gli strumenti di machine learning e deep learning, data management e marketing predittivo. I chatbot interagiscono con i consumatori e li sostengono durante tutte le fasi dell’esperienza d’acquisto. Resi perfetti e in grado di rispondere a qualsiasi tipo di domanda, si tratta dell’applicazione della tecnologia AI più frequente al momento.
Stessa cosa per quanto riguarda il marketing predittivo: nei prossimi anni sarà sempre più facile riuscire a prevedere quali prodotti verranno acquistati dai consumatori.
Ma in quale area l’AI può dare i suoi frutti migliori? Secondo quanto è emerso al Mashable Social Media Day + Digital Innovation Days 2018, nella “lettura, interpretazione e riorganizzazione dei dati aziendali“. Ma il problema è uno solo: in Italia manca una classe di professionisti e operatori formati e aggiornati a sufficienza in merito al tema AI. Mancando le competenze, va da sé che questa disciplina non può dare nessun tipo di ausilio ai marketer smaniosi di novità.
Promuovere l’AI significa promuovere la crescita di ogni settore produttivo
I dirigenti d’azienda devono quindi puntare sulla promozione sistematica della cultura AI, puntando su corsi di formazione e aggiornamento specifici e mirati. Il nostro Paese è sulla strada giusta, tant’è vero che il laboratorio nazionale di IA su cui può contare vanta l’adesione di più di 600 ricercatori provenienti da oltre 40 università.