Il gruppo spagnolo di fast fashion Inditex sfiora i 36 miliardi di ricavi nel 2023, con una crescita dei profitti netti del 30,3% rispetto all’anno precedente.
A fare da traino a questo enorme successo, troviamo Zara, marchio ammiraglio del Gruppo, che ha saputo reggere al colpo dell’inflazione meglio dei suoi competitors.
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Inditex in numeri
Il 2024 è iniziato molto bene per l’azienda madre di marchi come Bershka, Pull & Bear e Massimo Dutti, con una calorosa accoglienza del pubblico per le collezioni primavera/estate. Le vendite nei negozi e online hanno registrato un aumento dell’11% nel periodo dal 1° febbraio all’11 marzo rispetto allo stesso periodo del 2023. Inoltre, si è evidenziato un aumento del 10,6% delle vendite complessive sia sul canale fisico che online. Il solo canale e-commerce, infatti, è migliorato del 16% nel corso dell’esercizio, riportando entrate per 9,1 miliardi di euro.
L’ebitda riporta un +13,9%, raggiungendo i 9,9 miliardi di euro, mentre l’ebit si è attestato al 23,4%, a quota 6,8 miliardi. L’utile lordo è salito del 28,2% a 6,9 miliardi di euro, mentre il profitto netto è aumentato del 30,3% a 5,4 miliardi. La posizione di cassa è cresciuta del 13,3% a quota 11,4 miliardi di euro.
Zara, motore trainante
Zara rimane il principale motore del business di Inditex, tuttavia nel 2023 sono stati Oysho (+19%), Massimo Dutti (+15%) e Stradivarius (+13%) a registrare i più significativi aumenti di vendite.
Le vendite sono state positive in tutte le regioni geografiche e per tutti i brand, con il marchio ammiraglio Zara insieme a Zara Home, il Gruppo ha generato 26 miliardi di euro (+10%). Bershka ha totalizzato 2,62 miliardi (+10%), seguito da Pull & Bear a quasi 2,36 miliardi (+10%) e Stradivarius a 2,33 miliardi (+13%). L’esercizio di Massimo Dutti è aumentato del 15% a quasi 1,84 miliardi, mentre Oysho ha registrato la crescita maggiore incassando 744 milioni di euro (+19%).
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Inditex, politica sui dividenti
Il CEO del Gruppo Inditex, Oscar García Maceiras, ha così commentato: “Inditex ha saputo approfittare delle opportunità del mercato per continuare a crescere in maniera profittevole. Stiamo investendo per dare impulso alla crescita futura e continuare a offrire una remunerazione attraente agli azionisti”.
Infatti, nei piani del Gruppo vi è l’applicazione di una strategia dei dividenti per gli azionisti del 60%. In altre parole, il Consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti un aumento del dividendo del 28%, che ammonta a 1,54 euro per azione. Questo dividendo sarà composto da 1,04 euro come dividendo ordinario e 0,50 euro come dividendo straordinario per azione. Il dividendo sarà distribuito in due pagamenti uguali: uno di 0,77 euro per azione (dividendo ordinario) il 2 maggio e un secondo pagamento di 0,77 euro per azione (0,27 euro come dividendo ordinario e 0,50 euro come dividendo straordinario) il 4 novembre.
L’obiettivo del Gruppo è dimostrare ai propri azionisti i risultati tangibili di questo successo.
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