Il Festival di Sanremo è alle porte e arrivano le analisi del mercato discografico che premiano la musica online, l’ecommerce e le applicazioni come Spotify lanciata proprio oggi anche in Italia. Scaricare musica digitale o ascoltare le canzoni in streaming stanno infatti diventando tendenze sempre più frequenti tra gli italiani e, come si vede dai dati del rapporto del 2012 sulla musica online raccolti da Deloitte per conto dell’associazione dei discografici Fimi, le attività legate al web riescono da sole a sostenere l’intero comparto.
Il successo della musica online è trainato dalle nuove piattaforme e dallo sviluppo delle tecnologie basate sul cloud; queste permettono di ascoltare la musica da qualsiasi dispositivo connesso, favorendo così l’interazione con il mercato mobile dei tablet e degli smartphone. Nel corso dell’ultimo anno questo settore ha portato 36,1 milioni di euro nella fase di sell in, cioè la vendita rivolta agli intermediari del canale lungo. È ancora poco rispetto ai 5 miliardi di dollari di introiti in tutto il mondo, ma è un segnale incoraggiante; che lascia all’Italia molte opportunità da esplorare, soprattutto in vista della decrescita del mercato tradizionale della musica che ha assistito ad un calo del 29%.
Anche lo streaming Video riscuote successo
Il download dei singoli è il settore di questo ecommerce che ha portato più utili; grazie ai 22 milioni di euro di incassi e ad una crescita del 255 rispetto al 2011. Andando oltre, possiamo registrare anche un grande successo dello streaming video che ha visto gli introiti derivati dalla pubblicità salire del 77%; e raggiungere gli 8 milioni di euro.
«L’industria discografica – commenta Enzo Mazza, presidente dell’associazione dei discografici Fimi – ha saputo rispondere alle sfide della tecnologi con importanti partnership; e soprattutto, si è confrontata con la rivoluzione digitale solo con le proprie forze, senza incentivi, sostegni economici o contributi; arrivando oggi a poter offrire ai consumatori una vasta gamma di alternative per l’accesso legale a oltre 25 milioni di brani su decine di piattaforme».
Spotify, il datatbase di musica online
È su questo trend positivo che è stata sviluppata Spotify; la piattaforma che permette di ascoltare gratuitamente i brani musicali contenuti all’interno di un immenso database e che è stata lanciata anche in Italia proprio nel giorno di partenza del Festival di Sanremo. I profitti di Spotify derivano proprio dalla pubblicità studiata apposta per il canale e da abbonamenti che permettono agli utenti di scaricare la musica online.
Il mercato discografico sta guardando sempre di più al web come nuova fonte di guadagno. L’ecommerce della musica è ormai una realtà in forte crescita.