Il Netcomm Forum 2015 riscuote un grande successo. L’evento, organizzato dal Consorzio Netcomm, si è tenuto al MiCo di Milano. Martedì 21 aprile, la decima edizione del convegno dedicato al commercio elettronico ha visto la partecipazione di circa 4000 persone, tra professionisti, imprenditori, giornalisti e PMI. All’interno del convegno, 4 conferenze plenarie, 48 workshop e tre spazi dedicati alle startup.
Martedì 21 aprile, presso il MiCo di Milano, si è tenuto il Netcomm Forum 2015, un convegno dedicato al commercio elettronico. Nel corso della giornata si sono tenuti molti interventi da parte dei professionisti del settore, testimoniando il ruolo chiave che la vendita online va ricoprendo giorno per giorno, sia in Italia che nel resto del mondo.
Gli interventi si sono svolti lungo un percorso che ha portato i visitatori ora nell’area espositiva, ora al secondo piano, verso l’ampia sala plenaria, ora alle sale laterali del primo piano, destinate ai workshop, ora ai teatri, tre spazi attigui all’area espositiva dove un gruppo nutrito di giovani aziende ha avuto l’occasione di presentare in maniera diretta i propri progetti al pubblico della manifestazione.
Marketing, Technology, e-Payment, Analytics, Logistics tra i temi del Netcomm Forum 2015
I temi dibattuti sono stati molti, ciascuno incentrato su un’area precisa del mondo digitale; dalle discipline più specifiche quali Marketing, Technology, e-Payment, Analytics, Logistics dei workshop, al tema centrale della multicanalità e dell’internazionalizzazione; svoltosi nella sala plenaria dalle 16.00 alle 17.00 con la partecipazione di grandi aziende come Timberland, Decathlon, Rakuten, LuisaviaRoma.com. Ognuno di questi interventi ha messo in luce la necessità di adottare una strategia d’integrazione dei diversi canali digitali; che risulti capace di superare le barriere geografiche, logistiche e organizzative; che spesso costituiscono un freno, se non un vero e proprio ostacolo, allo shopping online.
Tra i dati più rilevanti che sono stati raccolti dall’indagine condotta dal Consorzio Netcomm, figura quello relativo al numero delle vendite dai siti italiani, il quale è destinato a crescere quest’anno del 15%, per un totale di 15 miliardi di euro di fatturato.
I comparti con la più ampia percentuale di crescita sono il settore informatico (+26%), l’Abbigliamento (+23%), l’Editoria (+21%), il Grocery (+22%) e il Turismo (+9%).
L’export, trainato soprattutto dai settori dell’abbigliamento e del turismo, ha un indice di crescita del 18% e una quota superiore ai 3 miliardi di euro.
Valori particolarmente positivi per il settore del Mobile Commerce, che prevede quest’anno una crescita del 68%, per un fatturato di quasi due miliardi di euro. Nel 2014, il tasso di crescita è stato del 78%. Sempre quest’anno, gli acquisti effettuati tramite Smartphone e Tablet raggiungeranno il 25% del commercio elettronico totale.
Per quel che riguarda le PMI italiane, Roberto Liscia, presidente del Consorzio, afferma che sebbene le imprese italiane che vendono online rappresentino solo il 4% del totale, il mercato del Made in Italy è destinato a incontrare sempre più consumatori.
E-commerce italiano in crescita
A influire sulla crescita dell’e-commerce italiano sono inoltre molti settori emergenti come l’arredamento (a quota 350 milioni di euro), in crescita del 75% rispetto al 2014, e il Food&Wine enogastronomico (260 milioni di euro, + 30% rispetto al 2014).
La situazione è ancora caratterizzata, però, dalla presenza di una forte e tenace concorrenza; dove a dominare sono mercati maturi come la Gran Bretagna (122 miliardi di euro di fatturato nel 2014), la Germania (70) e la Francia (56,8); relativamente al contesto europeo. Sulla base di Ecommerce Foundation, le previsioni in Europa per il 2015 stimano a 470 miliardi di euro il ricavo complessivo di beni e servizi acquistati online; con una popolazione di oltre 230 milioni di e-shopper e 2,5 milioni di posti di lavoro generati in maniera diretta e indiretta grazie all’e-commerce.