Il lavoro del futuro sarà diverso da come lo concepiamo oggi. Il lavoro in ufficio? Un concept dimenticato. Ecco come cambierà la postazione di lavoro nei prossimi anni.
Il digitale sta trasformando le nostre vite radicalmente. Le tecnologie corredano mutando le tipologie di lavori che si andranno a fare. Le stesse abitudini di acquisto stanno venendo percosse dal wind of change provocato dalla Digital Transformation. Stiamo parlando di tecnologie intelligenti e nuove generazioni di nativi digitali hungry for recognition.
Ciò che si prospetta all’orizzonte è uno scenario dai contorni mutati, un mondo in cui l’intelligenza artificiale sarà sempre più incisiva e i millennial le nuove forze lavorative di cui tenere conto. E come cambierà il posto di lavoro?
Il lavoro del futuro? Non sarà più in ufficio
Secondo gli studi più recenti, entro il 2021 circa il 60% delle aziende più quotate al mondo adotterà un concetto di spazio di lavoro particolare, volto a migliorare la produttività dei dipendenti grantendo loro un ambiente più flessibile e collaborativo. Il work space non sarà più l’ufficio, in altre parole, ma potrà essere ovunque, in qualunque momento, e su ogni dispositivo.
A contribuire alla creazione del nuovo work space sarà decisivo l’intervento dell’AI. Il loro ruolo? Ottimizzare il consumo di risorse, fornire sistemi intelligenti e automatizzati per comunicare meglio con i superiori o i clienti, e via discorrendo.
La trasformazione del posto di lavoro porterà anche a un cambiamento nel metodo di reclutamento dei dipendenti. Alle metriche legate alle hard skills saranno affiancati dati legati alle soft skills, non misurabili ma indispensabili per calcolare i livelli di produttività del candidato.