Che cos’è cryptointernet? Fino a che punto si può pensare di considerarla indispensabile per le tue attività di business? C’è chi ha intenzione di aggiornare il mondo del web, decentralizzandolo grazie all’apporto fornito dalla tecnologia blockchain.
Il futuro del web? Si chiama Cryptointernet
La storia del web è la storia di un perfezionamento continuo. Non sembra passato che un saltello da quando le prime forme di interazione online cominciavano a farsi vedere. Inizialmente si potevano leggere le pagine e accedere a link senza poter compiere nessun altro tipo di azione. Poi le cose cambiarono, ci si specializzò nella creazione di un tessuto connettivo che mettesse in comunicazione milioni di persone e il Web aggiunse la cifra 2.0 al suo nome. Ma una simile rivoluzione portò con sé un turbinio di problematiche relative alla privacy degli utenti; indiscriminato uso dei dati registrati, fake news volte a confondere e polarizzare l’opinione della comunità, e altre simili cause.
Che cos’è Cryptointernet?
Adesso si sente sempre più parlare di una nuova forma di Internet, o meglio, una sua attualizzazione: è il cosiddetto Web 3.0 e la blockchain è la tecnologia che si propone di caratterizzarlo. La blockchain permette di collegare migliaia di computer tra di loro secondo le logiche del peer-to-peer. Tale rete aderisce di comune accordo a un protocollo per la comunicazione tra nodi.
Cryptointernet è questo grande ecosistema governato dalla blockchain, che decentralizza il web e preserva la privacy dei migliaia di computer che ne fanno parte. Il sistema così edificato è molto più resistente delle forme che lo hanno preceduto. Cryptointernet si basa sull’assunto che è meglio contare su una rete in cui a partecipare siano tutti gli utenti. In altre parole, il sistema incentiva la collaborazione di tutti i membri del network, proprio come si trattasse di una comunità di residenti.
Wikipedia: un esempio di piattaforma decentralizzata
Nel 2005 l’enciclopedia libera era il sito di informazione e ricerca più popolare in rete. Il motivo? La sua community, che di giorno in giorno si espandeva e contava al proprio interno un numero sempre crescente di collaboratori appassionati, stregati dall’etica del progetto e dalla possibilità di poter gestire in autonomia il potenziale di un simile sito web.
Brave è un browser sviluppato dal creatore di Javascript, Brendan Eich. Il software si propone di fornire un servizio in antitesi rispetto al sistema attuale che trovate sul web. Sulla piattaforma l’utente può vedere la pubblicità come negli altri browser, accedere a quella fornita dal team di Brave ricevendo una ricompensa, oppure sottoscrivere un abbonamento con quota mensile in criptovaluta ai siti che desidera visitare senza alcun tipo di pubblicità.