La copertura organica su Facebook sta scomparendo. Il social network sta cambiando il suo feed di notizie, riducendo la quantità di contenuti che gli utenti vedono dalle pagine dei Brand o degli editori. Come faranno le piccole e medie aziende a farsi visualizzare lo stesso dagli utenti di Facebook?
La copertura organica su Facebook: problemi per le piccole e medie aziende
Il social network di Zuckerberg sta cambiando il suo feed di notizie. L’obiettivo è quello di ridurre la mole di contenuti condivisi dagli editori per dare la priorità ai post degli amici.
I marchi, allora, dovranno spendere di più e mettere annunci a pagamento per raggiungere lo stesso numero di visualizzazioni.
In più, Facebook nell’ultimo trimestre ha anche aumentato le tariffe pubblicitarie del 35% . Per le piccole e medie imprese sarà molto più difficile sponsorizzare i propri prodotti e ottenere dei risultati dalla condivisione.
Cos’è la copertura organica?
Procediamo per gradi. Innanzitutto, cerchiamo di capire cos’è la copertura organica e come agisce sulla condivisione di notizie.
La copertura organica rappresenta il numero di utenti raggiungibili da un contenuto pubblicato gratuitamente dopo la condivisione sulla tua pagina.
Perché sta diminuendo?
Facebook giustifica questa manovra adducendo due motivi principali:
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Ogni giorno vengono creati e condivisi sempre più contenuti.
Con la supremazia del Mobile sul desktop sono cambiate le necessità degli utenti online. Facebook allora ha cercato di rendere il suo social network più vicino alla sensibilità e alle necessità degli utenti.
Perciò, oggi un video, una foto, un contenuto di qualsiasi tipo viene condiviso molto semplicemente e con velocità, scorrendo il dito o toccando un pulsante sul touch screen.
La facilità di condivisione, però, ha portato a un surplus di condivisioni. Si è stimato che ogni persona sulla propria bacheca può visualizzare dalle 1.500 alle 15.000 notizie al giorno.
È chiaro allora che con una massa così imponente di contenuti, la “concorrenza” sia spietata. Per ogni notizia diventa sempre più difficile ottenere una buona visibilità sulla Home dei singoli utenti.
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La sezione Notizie mostra i contenuti che sono più interessanti per l’utente.
La sezione Notizie mostra tutti i contenuti che sono interessanti per l’utente, grazie ad un algoritmo in grado di leggere le ricerche effettuate, i mi piace sulle pagine, le visite ai profili ecc.
Oggi le persone non hanno molto tempo da dedicare alla propria pagina, ed è impossibile pensare che uno possa leggere tutte le notizie a sua disposizione.
Per questo, Facebook, a differenza di molte altre piattaforme media, vuole offrire alle persone un’esperienza migliore e più coinvolgente.
La riorganizzazione delle priorità delle notizie, garantirà contenuti di maggior qualità e diminuiranno fenomeni come le fake news perché saranno censurate dal feed di notizie.
Come si supera il problema senza spendere troppo in sponsorizzazioni?
I feed di Facebook possono essere “bypassati” attraverso delle strategie di comunicazione che ogni azienda dovrebbe adottare, nel momento in cui organizza i propri piani editoriali.
Eccovi una guida semplificata, con qualche consiglio utile.
Pubblicare contenuti di alta qualità.
L’algoritmo di Facebook penalizza tutti i contenuti di scarsa qualità, che non creano alcun tipo di engagment su Facebook. Perciò le aziende hanno bisogno di pianificare le proprie strategie social, attraverso la creazione di piani editoriali di qualità.
Se non si è esperti in social media marketing, è sempre meglio rivolgersi ad agenzie specializzate.
Oggi gli utenti vogliono contenuti divertenti e interessanti, che portano valore alle loro vite.
Meno Brand e più Trend.
Da quest’anno per essere visualizzati, le aziende dovranno puntare su contenuti interattivi e coinvolgenti che spingano gli utenti a reagire, mettere like, commentare, condividere.
Quindi, video ironici e divertenti, che sappiano raccontare la natura dei prodotti del marchio; contenuti grafici di qualità, trend topic, testi che strizzano l’occhio e che spingano l’utente a fare qualcosa, a partecipare attivamente alla pubblicazione.
Meno Facebook e più Twitter, Google+, Apple news.
La manovra di Facebook ha spostato l’attenzione delle aziende verso altri social network, come Twitter, Google+ e Linkedin, i cui pubblici sono in continua crescita e rispondono bene alle necessità di condivisione dei brand.
Twitter a breve darà la possibilità di condividere notizie attraverso video live. Linkedin si sta interessando ai media. Google+ migliora gli strumenti che le aziende hanno già a disposizione.
Per questo, sarebbe utile pensare a piani editoriali integrati, che coinvolgano più piattaforme social, ognuna secondo la destinazione e l’uso.
Investire nella pubblicità!
Di nuovo, muoversi nel mondo del social media marketing da soli è molto difficile. Il rischio è quello di pubblicare una serie di contenuti che non solo non verranno visualizzati né condivisi, ma rischiano di penalizzare la pagina del tuo Brand nel feed di notizie.
La soluzione è sempre quella di investire in pubblicità e in comunicazione nella misura giusta in base alle priorità dell’azienda, ma farlo sempre dando il lavoro nelle mani di professionisti, perché sono gli unici in grado di farvi raggiungere e ottenere risultati.