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Gucci: la storia del leader della moda

Da Audrey Hepburn a Jackie Kennedy, passando per Julia Roberts fino a Kendall Jenner, tutti vogliono indossare lo stile Gucci, simbolo per eccellenza della Dolce Vita italiana. Un sogno fatto di creatività, lusso, estetica e dinamismo, sempre uguale ma sempre diverso, che da anni incanta le passerelle di tutto il mondo.

La storia di un brand che ha portato la tradizione della pelletteria fiorentina nell’innovazione dei tempi che passano, fino ad essere, ancora oggi, un punto di riferimento per tutti i giovani amanti della moda e del Fashion.

Gucci è indubbiamente uno dei brand di lusso Made in Italy più conosciuti al mondo. Una potenza del settore Luxory da 9,9 miliardi di euro e 528 boutique in tutto il mondo.

Oggi, è possibile vivere il sogno Gucci a 360 gradi. La Maison, infatti, ha ampliato la sua offerta prodotti anche al mondo degli accessori, dagli occhiali da sole ai gioielli brandizzati, al mondo beauty e profumeria, fino alla ristorazione di lusso, con il finanziamento del ristorante stellato Massimo Bottura.

Scopriamo insieme come nasce il sogno Gucci.

La storia di Gucci

Fondata nel 1921 da Guccio Gucci a Firenze, è diventato presto uno dei simboli della Dolce Vita italiana degli anni’60.

I colori verde-rosso-verde, tipici del marchio, rappresentano al meglio lo stile ed i valori a cui Gucci si rifà, ovvero quello delle originali selle di cavalli e stile tipico cavallerizzo.

Quindi un elemento che è rimasto, poi, nel corso degli anni, migliorando ancora una volta il loro interesse verso le persone e il modo in cui sono poi trattate dallo stesso marchio.

Il logo stesso, la famosa doppia G incrociata, nasce negli anni ’60, per idea di uno dei figli di Gucci, doppia G che rimanda alle iniziali del fondatore, e rimembra ancora una volta al forte valore della famiglia, e al modo in cui le persone sono trattate, in maniera unica e quasi familiare.

Gli anni sessanta per Gucci, sono anni di svolta, infatti viene aperto il primo negozio negli USA, espandendo il nome Gucci al mercato internazionale.

Storia che continua fino ai giorni moderni, portando il marchio a conoscenza internazionale, nell’olimpo della moda, come trend setter e riferimento principale per gli amanti dell’alta moda.

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Gucci e i valori della sua moda

I valori di un marchio storico come questo sono molti.

Infiniti, possiamo dire. Ma di certo, non sono valori che hanno poca importanza, anzi, rappresentano qualcosa che oggigiorno è fondamentale: l’inclusione e il rispetto.

L’azienda si impegna a promuovere e creare una cultura aziendale forte e positiva, al fine di ottenere migliore efficienza organizzativa poichè i dipendenti si sentono valorizzati e a proprio agio.

Rispetto per tutte le persone, per i lavoratori, parità di diritti per uomini e donne, nessuna distinzione sociale o etnica.

Su valori morali forti è basato il credo di quest’azienda.

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Gucci nella moda millennial e Gen Z

Gucci però, non è rimasto un nome di un marchio elitario, ma anche un brand che ha aperto le porte ai ragazzi giovani, dai 15 ai 35 anni, e ha quindi saputo abbracciare lo stile dello streetwear, quella moda giovanile che oggi impazza.

Ad aprirsi in questo modo, ad un panorama così ampio di persone, è anche grazie al fatto che i ragazzi giovani amano ascoltare canzoni che rientrano nei generi musicali di rap e tra, dove spesso gli artisti vestono con brand lussuosi, come Gucci, aprendo al giovane pubblico la conoscenza di questi famosi nomi della moda.

Questo diventa quindi un processo normale nel mondo della moda, dove una o più superstar del mondo dell’arte musicale, vestono Gucci, avvicinando così i loro giovani fan al nome del marchio.

Può quindi essere una grande mossa di mercato per il nome Gucci avere una clientela così ampia, che spazia indistintamente tra tutte le età, con grande inclusione, portando il nome Gucci in tutti i paesi del mondo.

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Gucci: etica, cultura e sociale

Come detto prima, l’etica e la cultura sociale del marchio italiano sono molto forti.

Hanno dei valori importanti, come il rispetto dell’equità tra uomini e donne, o una grande inclusione sociale, senza compiere distinzioni di nessun tipo.

Gucci si fa quindi portavoce di questo, portando a migliore in maniera drastica le condizioni di lavoro dei propri dipendenti, impegnandosi a rispettare il lavoro di tutti e la condizione delle persone.

Inoltre l’etica di questo marchio fa si che i prodotti usati per i loro capi d’abbigliamento, siano sostenibili, e possano essere usati per dare lavoro ad un numero maggiore di persone nel mondo.

Gucci quindi, oltre ad essere un importante nome nel mondo della moda, è anche una bandiera per i valori più importanti che oggi possono essere rispettati.

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