Sono passati sette anni dall’arrivo di Google+ e di questa piattaforma social non si è mai sentito molto parlare, se confrontato con altri social più famosi. Malgrado questo continua a esistere e crescere.
Google+, come si accede a questo servizio
Dopo la sua nascita nel 2011 Google+ è rimasto un po’ separato dagli altri social che sono invece riusciti a raggiungere il successo. Ha sofferto della notorietà di Facebook, che già dominava il mercato, ma non è neanche riuscito a fare una scalata come quella di Instagram, per esempio. Tuttavia l’esperimento di Google ha continuato a esistere e raccogliere utenti.
Iscriversi è molto facile. Chiunque abbia un account di Gmail ha già Google+ di base, perché unito all’account. Altrimenti basterà crearne uno collegandosi al sito, cliccare su crea nuovo utente e caricare i dati richiesti. Si tratta di nome e cognome, nome utente, password, data di nascita e sesso. Altri dati, come cellulare ed email possono venire omessi. Una volta completati tutti i campi richiesti si clicca su passaggio successivo e si avrà il proprio account di Google+. Facile, no?
Ma perché avere un account di Google+?
Essendo un social al quale ci si iscrive anche solo facendo un’email di Google molti utenti non sono attivi. Si tratta, infatti, di persone che utilizzano solo l’email e non il social in questione.
Questo non significa che il social di Google sia una città fantasma, come molti credono. Anche se ha una percentuali non altissima di persone attive rispetto agli iscritti questo social continua a crescere. E questo anche perché ci si è resi conto come non sia nato come competitor di Facebook, Twitter o Instagram, ma come progetto a sé, parte di un mondo più grande ideato da Google.
Si tratta, infatti, non di un social dove poter spiare i propri ex-compagni delle medie o vedere cosa stanno facendo le vecchie fiamme del liceo. Non è neanche concentrato sul tenerci in contatto con colleghi di lavoro o di scrivania o persone che già conosciamo. No, Google+ intende avvicinare persone distanti unite da interessi comuni. Si tratta, quindi, di un social che idealmente dovrebbe far conoscere persone che ancora non si sono incontrate. Tutto questo avviene grazie alle cerchie di Google+. Insomma, si concentra su quello che conosci e non chi conosci. Questa sua natura lo rende un social particolarmente importante anche per le aziende, in aggiunta al fatto che questo social è anche legato alle mappe di Google, diventando così utile anche per il posizionamento SEO.
Come funzionano le cerchie di Google+
La questione è semplice. Questo social permette di dividere le persone che si seguono in cerchie, ovvero in dei sottoinsiemi. In questo modo, nel momento in cui scegliamo di condividere un post o un contenuto si potrà decidere quali cerchie di Google+ potranno vederlo. In pratica permette di scegliere quanto essere personali e con chi, aiutando anche a mantenere un po’ di privacy. Per esempio possono esserci delle foto che sono solo per i nostri amici e quindi si può fare in modo che le vedano solo loro. Si possono poi anche seguire delle raccolto fatte dai singoli utenti o crearne altre, così da attirare persone interessate.
Proprio per questa capacità di personalizzare e scegliere chi può vedere cosa e cosa condividere con determinate persone diventa un social importante per farsi conoscere. Non si affida, infatti, al semplice passaparola o le condivisioni degli amici.
Google+ e le aziende
Ebbene, come abbiamo detto Google+ diventa importante per le aziende, non solo perché riesce a raggiungere persone diverse da quelle che si troverebbe via altri social, ma anche perché sembra aiuti il posizionamento su Google.
I social network sono tutti diversi e se Google+ inizialmente si è trovato in difficoltà rispetto ai suoi colleghi, è per via della sua natura leggermente distante rispetto all’idea che abbiamo di social. Si tratta comunque di uno strumento importante e capace di aiutare. All’interno di una strategia di marketing ragionata infatti Google+ può entrare a farne parte. Proprio per parlare di certe strategie e di come i diversi social e novità nel mondo dell’e-commerce possano integrarsi tra loro esiste l’E-commerce Day di Torino, arrivato ormai alla sua ottava edizione. In questo contesto, tra workshop e discussioni, si analizzano le nuove tecnologie in modo professionale e ordinato. Così da aiutare la nascita di strategie ragionate capaci di fare la differenza.