Gen Tech, Net Tech, Glass Generation, “bambini iPad” e “mini-millennial”: ecco a voi la Generazione Alpha, oggetto di studio e di ampi dibattiti durante EcommerceWeek che si terrà dal 17 al 21 giugno 2024.
La Generazione Alpha, è la generazione dei bambini nati tra il 2010 e il 2025, ovvero di tutti coloro che hanno meno di 14 anni, e che presto rappresenterà 1 persona su 7 nel mondo, superando i Baby Boomer entro il 2025. Secondo Mark Mccrindle, il ricercatore australiano che ha coniato questo termine, la Gen Alpha avrà il più grande potere di acquisto nella storia del mondo. Proprio per questo, comprendere e conoscere le generazioni future è un driver strategico da non sottovalutare.
Questa generazione è cresciuta in un mondo in rapida evoluzione, sempre più dominato dalla tecnologia e in cui la distinzione tra il mondo fisico e quello digitale si fa sempre più sottile. Giovani bambini abituati a imparare da soli e dotati di una prospettiva del mondo radicalmente diversa rispetto alle generazioni precedenti. Sono i così detti “nativi digitali”: nati e cresciuti totalmente nel XXI secolo con la tecnologia nelle mani. Non hanno dovuto aspettare ore per un fax, né tanto meno usare i gettoni delle cabine telefoniche, e, forse, a differenza dei loro predecessori Gen Z, non sono neanche così propensi ai cartoni animati in TV.
Chi sono i Gen Alpha e come cambieranno totalmente il mercato del lavoro e del business? Scopriamolo insieme.
Chi è la generazione alpha: dati alla mano per EcommerceWeek
La Gen Alpha è una generazione ad alto tasso tecnologico. Oggi gli Alpha più grandi hanno 14 anni e non conviene sfidarli a qualsiasi videogioco o nella ricerca delle informazioni in rete. In media, già all’età di 9 anni, possiedono console per videogiochi e tablet, mentre a 10 anni hanno già accesso a smartphone e PC.
È interessante notare come lo smartphone risulta essere il dispositivo più diffuso, posseduto dal 64% dei ragazzini, seguito dalla console per videogiochi e dal tablet (il 38% e il 36%). Inoltre, il 75% dei ragazzi utilizza regolarmente smartphone, smart TV, console per videogiochi, tablet, PC e assistenti vocali per accedere a Internet.
Per il 70% dei ragazzi, l’utilizzo delle app di messaggistica come WhatsApp rappresenta una delle attività preferite, seguito dal guardare video su YouTube (90%), film, serie TV e cartoni animati (74%), e giocare online ai videogiochi (72%).
Per tutte le generazioni i dispositivi tecnologici rappresentano la porta per entrare in un mondo di intrattenimento, ma tra gli 11 e i 15 diventano uno strumento di socialità e di informazione senza pari.
I bambini della Gen Alpha si avvalgono dei mezzi digitali sia per apprendere che per intrattenersi, modellando così il loro modo di percepire e interagire con l’ambiente circostante. Questo influenzerà anche sulle loro future abitudini di consumo quando diventeranno adulti. Mentre gli amici (39%) e i genitori (36%) continuano ad esercitare un’importante influenza sulle decisioni d’acquisto, si nota un aumento significativo del ruolo degli influencer, dei tiktoker e dei youtuber (24%), così come dell’impatto della pubblicità mirata sui social media e su Internet (24%), basata sui reali interessi degli utenti.
EcommerceWeek, che si terrà dal 17 al 21 giugno 2024, porta sotto i riflettori i Gen Alpha cercando di comprendere le loro esigenze, abitudini e stili di vita. Tra soli 4 anni la Gen Alpha saranno maggiorenni, avranno un lavoro e decideranno i trend e le leggi di mercato, cosi come hanno fatto i Millennials e cosi come fanno i Gen Z.
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Come creare contenuti per la Generazione Alpha
Per comprendere al meglio i trend del futuro, dobbiamo approfondire le dinamiche di apprendimento che risiedono dietro a questa generazione. L’uso di dispositivi digitali come smartphone, tablet, console e simili non è collegato al semplice passatempo. Al contrario, attraverso questi “oggetti digitali” la Generazione Alpha si informa e socializza: dover cercare una canzone su YouTube o aprire le app su un tablet, ad esempio, li rende autonomi nella loro routine.
La Gen Alpha è sempre più immersa nella tecnologia, e se un tempo trascorrere molte ore davanti a uno schermo poteva essere considerato problematico, oggi gli esperti suggeriscono che gli strumenti digitali possano effettivamente stimolare il pensiero creativo nei bambini. Pertanto, quando si crea contenuto visivo per la Gen Alpha, è preferibile adottare un approccio digital first. Questa generazione è naturalmente incline verso l’esperienza visiva e mostra una maggiore interazione con i media di questo tipo. Dunque, i social media diventeranno il principale canale di comunicazione con loro.
Conquistare la Gen Alpha con i contenuti visivi
Al momento, i video online (24%) e i social media (19%) hanno il maggior impatto sulle decisioni di acquisto della Gen Alpha, seguiti dai contenuti visivi su siti web e app. Questi sono i mezzi di comunicazione con cui la generazione interagisce maggiormente. Inoltre, i contenuti preferiti dai bambini sono sempre di natura umoristica. Molti di questi visual narrano storie legate ai concetti di immaginazione, curiosità, innovazione e gioco, spesso ricorrendo a stereotipi come il supereroe, lo scienziato, l’uomo d’affari o la donna d’affari.
Quindi, come è possibile fidelizzare la Generazione Alpha? La risposta, per il momento, è attraverso i loro genitori, per lo più Millennial e Generazione X. La massima preoccupazione dei genitori è il benessere della loro famiglia. E se c’è qualcosa che i brand hanno imparato sui millennial, è proprio che cercano sempre il meglio per sé stessi e per i loro figli. I genitori millennial conducono ricerche approfondite sui prodotti che acquistano e costituiscono il principale canale attraverso cui la Generazione Alpha viene esposta ai prodotti fin dalla prima infanzia.
Il mondo del lavoro tra la generazione Alpha
Entro il 2030, la Generazione Alpha costituirà il 27% della forza lavoro globale. Che cosa significa questo? Quasi un terzo dei lavoratori sarà nato e cresciuto con internet, i social media e l’intelligenza artificiale come parte integrante della loro vita quotidiana. La Gen Alpha sta crescendo con aspettative e prospettive che promettono di rivoluzionare radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo dal punto di vista economico. Questi giovani avranno un approccio al lavoro completamente nuovo, caratterizzato da flessibilità, collaborazione e un forte impiego della tecnologia.
I bambini Alpha hanno le idee già molto chiare sul loro futuro. In Italia, il 73% dei bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni aspirano a creare una propria azienda, a gestire una piccola impresa, mentre solo il 17% dichiara che preferirebbe lavorare per altri. Un bello smacco per le generazioni passate e il famoso “posto fisso”.
Inoltre, la digital finance sta emergendo come un altro elemento in crescita nella Gen Alpha. I ragazzi stanno già sperimentando investimenti online e utilizzando app per gestire i loro risparmi o la propria paghetta, con il consenso dei genitori. La maggior parte delle banche online offre piattaforme integrate per la gestione del denaro, progettate per le famiglie e dotate di carte di debito e app. Proprio perché entrano in contatto con questi strumenti fin dalla tenera età, i membri della Gen Alpha non mostrano timore nei confronti del denaro: sono in grado di guadagnarlo, spenderlo, investirlo e pianificare il bilancio.
La Generazione Alpha avrà il potenziale per trasformare completamente il modo in cui le aziende e le comunità operano nei prossimi cinque-dieci anni.
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Generazione Alpha e la preferenza per l’analogico
Nonostante le loro skills tecnologiche, la Gen Alpha riserva del tempo alla famiglia e alle tradizionali attività all’aperto, dimostrando un interesse per le questioni ambientali e “analogiche”. Conosciuti anche come “la nuova vecchia generazione”, i membri della Gen Alpha dedicano parte del loro tempo ai momenti trascorsi in famiglia e ai giochi all’aperto. Questo comportamento è stato sicuramente influenzato anche dai loro nonni Baby Boomer, che hanno prediletto un’educazione meno tech per i loro nipotini.
Preferenza per i punti vendita fisici
Per quanto suoni strano, la Generazione Alpha ha affermato di preferire esperienze di acquisto reali e fisiche, piuttosto che quelle online. Se ciò in parte potrebbe essere dovuto al fatto che questi piccoli consumatori non possiedono carte di credito per fare acquisti online e hanno coscienza dell’impatto ambientale delle spedizioni, è anche vero che il 75% dei ragazzi afferma di apprezzare l’esperienza di recarsi in un punto vendita. Visto il binomio verso esperienze sia online sia offline, può essere utile riflettere su come tradurlo in una strategia omnicanale.
Attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale
Naturalmente, la Gen Alpha, come i loro predecessori Gen Z, dimostra un forte interesse per le questioni ambientali. Circa il 67% dei bambini tra i 6 e i 9 anni ritiene che salvare il pianeta sarà la principale missione delle loro future carriere. Per la Gen Alpha, quindi, cambiare il proprio futuro significa porre la lotta al cambiamento climatico al centro della propria agenda. Questa generazione attribuisce grande importanza all’inclusione e all’uguaglianza, tanto da prediligere brand che riflettono tali valori nella propria offerta.
EcommerceWeek e la Next Generation
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Un evento gratuito di 5 giorni all’insegna della formazione a 360 gradi, che permetterà ai partecipanti di approcciare tematiche attuali come omnichannel, retail digitale, etica, nuovo mindset, marketing e sostenibilità, con un focus particolare sul ruolo della tecnologia nel promuovere i modelli di business del futuro.
Parola d’ordine di quest’anno: next generation. L’obiettivo è allineare le strategie di business alle nuove richieste di mercato e ai trend delle nuove generazioni. La Generazione Z ha già avuto un impatto significativo sulle modalità operative delle aziende, e tra soli quattro anni, anche i primi membri della Generazione Alpha si affacceranno al mondo del lavoro. Comprendere i mutamenti sociali della Generazione Z e Alpha che stanno nascendo, è il driver fondamentale per le future scelte strategiche.
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