Garanzia legale e conformità: le nuove regole per i venditori online
La garanzia legale di conformità è un argomento fondamentale per chi vende prodotti online, in quanto tutela il consumatore e definisce le responsabilità del venditore. Con il decreto legislativo 170/2021, entrato in vigore nel 2022 in attuazione della Direttiva UE 2019/771, sono state introdotte importanti modifiche che rafforzano ulteriormente i diritti dei consumatori.
Questi cambiamenti richiedono ai merchant di aggiornare le proprie procedure e documentazione. In questo articolo, approfondiremo le novità legislative e cosa significano per chi gestisce un ecommerce.
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Ecommerce e l’ampliamento della definizione di “bene”
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda l’ampliamento della nozione di “bene”. In passato, la garanzia legale di conformità si applicava solo ai beni di consumo tangibili, come abbigliamento, elettronica e altri articoli fisici. Oggi, la definizione comprende anche:
- Beni con elementi digitali: Prodotti che integrano software o componenti digitali, come smartphone, dispositivi IoT e automobili con sistemi di navigazione.
- Animali vivi: Una novità assoluta che riflette l’importanza crescente degli animali domestici nella vita dei consumatori.
Per i merchant, questo significa che è necessario garantire che i beni con elementi digitali ricevano aggiornamenti adeguati per mantenerne la funzionalità e la sicurezza.
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Aggiornamenti e corretta installazione
La normativa introduce obblighi specifici per i beni digitali, come l’installazione corretta e gli aggiornamenti software.
Il venditore deve assicurarsi che i beni con componenti digitali ricevano aggiornamenti per il periodo di tempo che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, in base alla natura del bene e del contratto.
Inoltre, se il prodotto richiede un’installazione, e questa è inclusa nel contratto, il venditore è responsabile per eventuali difetti derivanti da un’installazione errata, a meno che il consumatore non abbia eseguito l’installazione in modo non conforme alle istruzioni fornite.
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Requisiti di conformità soggettivi e oggettivi
Le nuove disposizioni distinguono chiaramente tra requisiti soggettivi e oggettivi di conformità:
- Requisiti soggettivi: Si riferiscono a ciò che il consumatore si aspetta in base alle dichiarazioni del venditore o alle caratteristiche pubblicizzate. Ad esempio, un prodotto deve essere conforme alle specifiche descritte e avere le prestazioni promesse.
- Requisiti oggettivi: Si applicano a tutte le vendite, indipendentemente da ciò che è stato pubblicizzato. I beni devono essere idonei all’uso per cui sono stati concepiti e devono avere una qualità e prestazioni normali, considerando la tipologia del bene.
Questa chiarezza è importante per evitare ambiguità e offre una maggiore protezione ai consumatori, costringendo i venditori a essere più trasparenti nelle loro comunicazioni di marketing.
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Estensione della presunzione del difetto di conformità
Un aspetto particolarmente rilevante per i consumatori è l’estensione della presunzione che un difetto di conformità esistesse già al momento della consegna del bene. In precedenza, questo termine era di soli 6 mesi, ma è stato ora esteso a 12 mesi.
Per i venditori, ciò significa che se un consumatore denuncia un difetto entro un anno dall’acquisto, il venditore deve dimostrare che il bene era conforme al momento della vendita. Questo rende più difficile per i merchant contestare le richieste di riparazione o sostituzione.
Rimedi per il consumatore in caso di difetto
I rimedi a disposizione del consumatore in caso di difetto di conformità sono stati ampliati e specificati. Questi includono:
- Riparazione o sostituzione: Se il bene presenta un difetto, il consumatore ha il diritto di scegliere tra la riparazione o la sostituzione, salvo che la soluzione scelta sia impossibile o eccessivamente onerosa per il venditore.
- Riduzione del prezzo o risoluzione del contratto: Se la riparazione o la sostituzione non sono possibili, il consumatore può richiedere una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, con la restituzione dell’importo pagato.
Queste disposizioni offrono una maggiore protezione al consumatore e costringono i venditori a risolvere rapidamente eventuali difetti per evitare conseguenze più gravi.
Eliminazione dell’obbligo di denuncia dei vizi entro due mesi
Una delle modifiche più favorevoli ai consumatori riguarda l’eliminazione dell’obbligo di denunciare i vizi entro due mesi dalla scoperta.
Questo significa che i consumatori non devono più rispettare una scadenza rigida per segnalare i difetti, rendendo più semplice ottenere una tutela anche a distanza di tempo.
Per i merchant, questa modifica implica la necessità di essere preparati a gestire reclami che potrebbero arrivare anche molto tempo dopo la vendita.
Garanzia convenzionale e nuovi obblighi per il venditore
La garanzia convenzionale, nota anche come garanzia commerciale, è stata oggetto di una riscrittura significativa. Questa forma di garanzia si aggiunge a quella legale e può essere offerta volontariamente dal venditore o dal produttore. Tuttavia, una volta offerta, diventa vincolante e deve prevedere condizioni più favorevoli rispetto alla garanzia legale.
Un’importante novità riguarda la “garanzia di durabilità”, che si applica ai beni per i quali la durabilità è garantita dal produttore.
I merchant devono ora assicurarsi che la dichiarazione di garanzia contenga tutti gli elementi minimi previsti dalla legge, come la durata della garanzia, il contenuto della protezione offerta, e le modalità per farla valere.
Adeguamento delle informazioni ai consumatori
Le nuove normative impongono ai venditori di aggiornare il “promemoria” informativo previsto dall’art. 49 lett. n) del Codice del consumo. Questo documento deve essere chiaro, accessibile e aggiornato, e deve informare i consumatori sui loro diritti in merito alla garanzia legale di conformità e alla garanzia commerciale, se offerta.
La mancata conformità a questi requisiti potrebbe portare a sanzioni amministrative e danni reputazionali, rendendo cruciale per i merchant un adeguamento tempestivo.
Garanzia legale e conformità – conclusione
Le nuove regole in materia di garanzia legale di conformità rappresentano un passo avanti significativo nella protezione dei consumatori, ma comportano anche nuove sfide per i venditori online.
Con le vendite globali di ecommerce che si prevede raggiungeranno gli 8 trilioni di dollari entro il 2027, è fondamentale che i merchant si adattino rapidamente a questi cambiamenti per evitare rischi legali e rimanere competitivi.
In un contesto internazionale in cui le aspettative dei consumatori sono sempre più elevate, l’adeguamento alle normative non è solo un obbligo, ma un’opportunità per offrire un’esperienza di acquisto più sicura e trasparente.
Investire nella conformità normativa e aggiornare le politiche aziendali può fare la differenza tra un business che prospera e uno che rimane indietro.