Formazione in Italia: cosa sta cambiando?Come sta cambiando il modo di fare formazione in Italia? A quali grandi sfide siamo chiamati a rispondere?
L’epidemia di Covid19 ha messo in chiaro subito un concetto: che il nostro modo di lavorare è vetusto e necessita di aggiornarsi a quelle che sono le spinte del mondo odierno. Le nuove tecnologie non sono tali se non le si utilizza per snellire i processi produttivi e creare nuove opportunità. La Trasformazione Digitale, da noi più volte trattata in vari articoli ed eventi a tema, è realtà e le aziende devono adeguarsi di conseguenza.
Formazione in Italia: cosa sta cambiando?
Sul campo della formazione molto è stato fatto e molto ancora rimane da compiere. Un ruolo decisivo è stato giocato dai corsi online, che molti professionisti del digitale hanno messo a disposizione degli utenti. Durante le misure di contenimento varate dal governo lezioni a distanza e corsi di formazione in rete hanno rivestito un’importanza eccelsa, dimostrandosi strumenti straordinari per il miglioramento delle proprie competenze.
Fioriscono le guide how-to
Guru dei social media che propongono guide su qualsivoglia argomento, e non solo. Coach che realizzano live streaming in cui conversano con esperti di settore a proposito di tematiche specifiche o in generale; oppure aziende che depositano una serie di consigli su come reagire al disagio che il lavoro da remoto reca a chi lo avverte.
Sessioni terapeutiche a beneficio dei dipendenti
Non mancano i casi di titolari e dirigenti che sottopongono i propri dipendenti a sessioni simil-terapeutiche per aiutarli a convivere con la situazione emergenziale tuttora in corso.
Una formazione corale
La formazione passa anche attraverso il proprio team. Dagli addetti HR ai creativi ai programmatori, tutti condividono le medesime possibilità di apprendimento. Alla base dell’iniziativa è l’idea che un team aggiornato in merito a soft skills e hard skills non può che fare bene alla salute dell’azienda stessa.