Il dropshipping è un particolare modello di business che consente a un possessore di un ecommerce la vendita di prodotti pur senza il diretto possesso degli stessi.
È un processo di vendita online che rende fondamentale la figura del fornitore che si occuperà dei prodotti e della logistica legata alla spedizione degli oggetti.
Cos’è il dropshipping per ecommerce
Avviare un’attività online può avere dei costi iniziali ingenti e creare delle difficoltà a livello di logistica, soprattutto se è la prima volta che ci si avvicina al mondo del commercio elettronico.
Il dropshipping è il modello di business low cost che permette di vendere un prodotto online, senza possederlo fisicamente o averne riserve nei magazzini, ma affidandosi a un terzo fornitore.
Alla base di questo metodo di vendita vi è un accordo commerciale tra il venditore e il fornitore.
Nel concreto, quando l’utente mette nel carrello e acquista un prodotto, questo gli sarà spedito dal fornitore e non dal gestore dell’e-shop.
I vantaggi del dropshipping
Come precedentemente accennato, il primo grande vantaggio del dropshipping sono i costi contenuti di questo modello. Il venditore infatti non dovrà mette in conto i costi per il magazzino e non dovrà assumere dipendenti per la gestione e sistemazione dei prodotti. Anche il metodo di spedizione non sarà a carico del venditore, ma sarà il fornitore a occuparsi di tutto il processo successivo all’acquisto da parte del cliente.
Compito del venditore sarà unicamente attrarre i clienti e incrementare le vendite del suo negozio online, al resto penserà il fornitore.
Per quanto riguarda il cliente non saprà se la sua vendita sia o meno mediata da un modello di dropshipping poiché questo non influisce minimamente nella sua esperienza d’acquisto.
Gli svantaggi
Come qualunque tipo di processo di vendita, anche il dropshipping presenta dei possibili svantaggi. Appare evidente che essendo presente la figura del fornitore, i guadagni, così come lo sono i costi iniziali, non sono particolarmente alti. Il margine oscilla tra il 5 e il 30%.
Un rischio potrebbe essere relativo alla correttezza del fornitore. Si potrebbe infatti incorrere in un fornitore poco affidabile e questo ricadrebbe sulla reputazione dell’intero ecommerce. Anche la soddisfazione del cliente non dipende dal venditore, ma è tutto nelle mani del fornitore scelto.
Se il metodo di spedizione è a carico del fornitore, il costo non lo è. Un venditore spesso si affida a più grossisti e fornitori e quando il cliente ordina più prodotti può capitare che provengano da fornitori differenti e dunque il marketer si trova nella condizione di dover pagare più costi di spedizione differenti.
Leggi anche: Dropshipping: vale la pena?
Come trovare un dropshipper
Nel caso in cui ci si volesse utilizzare un metodo di dropshipping nel mondo dell’ecommerce sono presenti elenchi di fornitori, con recensioni aggiornate di anno in anno, utili per identificare il fornitore adatto al proprio ecommerce.
È anzitutto necessario comprendere di che tipo di dropshipper si ha bisogno, se un grossista o un piccolo produttore. Capire quali sono i costi medi, contattare i fornitori e provare in prima persona i prodotti prima di venderli ai clienti.
Oltre a una ricerca in Rete può essere d’aiuto anche partecipare e networking, fiere sull’ecommerce per conoscere dropshipper, intermediari e comprendere quale sia la tecnica di business più adatta alla propria idea di shop online.
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