Si inizia con la fatturazione elettronica obbligatoria per l’acquisto di carburante a luglio, ma dal 2019 diventerà la norma per tutto. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Fatturazione elettronica: cos’è?
La fattura elettronica tra privati è, per farla semplice, una fattura uguale a quella su carta, solamente in formato digitale rispettando gli obblighi descritti dalla legge. Il formato richiesto è l’xml, eXtensible Markup Language, un linguaggio informatico che permette di controllare e verificare i dati ai fini legali.
È qui che sta l’innovazione, o meglio, il punto dell’introduzione delle e-fatture. Questo nuovo metodo permette infatti un controllo maggiore da parte degli organi di competenza. Diventa più difficile contraffarne i dati e garantisce l’autenticità e integrità della fattura, grazie in particolare alla firma digitale e marcatura elettronica temporale.
Con la fatturazione elettronica hanno iniziato gli enti pubblici
Si tratta di una delle grandi novità del 2018 che, oltre alla nuova politica della privacy, andrà a incidere sul mondo delle imprese e dei privati. Toccherà professionisti e consulenti e, soprattutto per i più piccoli, sarà un obbligo impegnativo.
Non si tratta però di una novità così sorprendente. Dalla primavera del 2015 infatti la e-fattura è diventata obbligatoria per gli enti pubblici, mentre è facoltativa per i privati dal 2017. Lo scopo di questo cambiato è, oltre l’agevolazione del fisco, la lotta all’evasione.
I primi enti privati a doversi adeguare saranno i rivenditori di carburante, per i quali l’obbligo scatterà dal 1° luglio 2018, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2018. La stessa legge prevede poi che tutti gli altri privati dovranno organizzarsi per utilizzare questo tipo di fatturazione a partire dal 1° Gennaio 2019.
Come funziona la fatturazione elettronica e cos’è l’Sdl?
Per permettere ai privati dotati di partita IVA di utilizzare questo servizio l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione a tutti i contribuenti un sistema apposito. Si tratta del SdI, Sistema di Interscambio creato per la fatturaPA.
Questo permette la generazione della fattura, la sua creazione nel formato corretto (xml), la trasmissione di questa e la sua conservazione tra privati. Il tutto per agevolare e semplificare il passaggio per coloro che ancora non si fossero avvicinati a questo mondo.
Quali sono le date da ricordare per i privati toccati da quest’obbligo?
Per quanto questo passaggio possa avere dei vantaggi è indubbio che per mettersi in regola, a seconda della grandezza dell’azienda e della vicinanza con le nuove tecnologie, ci vorrà del tempo. Si tratta, quindi, di prepararsi prima del tempo. Questo anche perché i soggetti esclusi saranno veramente pochi, trattandosi solo di:
- Chi rientra nel cosiddetto “regime di vantaggio”
- Chi applica il regime forfettario.
Per tutti gli altri invece sarà bene ricordarsi tre date.
- 1° luglio 2018, dove la fatturazione elettronica sarà d’obbligo per scambi di benzina e gasolio e prestazioni rese da soggetti subappaltatori e sub contraenti.
- 1° settembre 2018, dove lo sarà per il cosiddetto tax free shopping.
- 1° gennaio 2019, dove diventerà obbligatorio per i privati.