Quando si parla di fashion ed E-commerce B2C ci si trova davanti a realtà in crescita e industrie capaci di sfruttare le nuove tecnologie per avvicinarsi ai clienti e alle loro necessità nel migliore dei modi.
Cosa si intende per B2C
B2C è un’abbreviazione, significa Business to(2) Consumer. Con questa sigla si intendono le relazioni e i contatti che le aziende e le imprese hanno con i loro consumatori e clienti. Con B2C però tendenzialmente non ci si riferisce a contatti tra persone fisiche, ma digitali, via internet, quindi come nel caso del commercio online, l’e-commerce. Questo porta diversi vantaggi sia per le aziende sia per i clienti. Il contatto è più diretto ed è più facile per i clienti trovare ciò che stanno cercando, con acquisti che spesso sono più convenienti rispetto a ciò che potrebbe accadere attraverso un negozio fisico. Inoltre la maggiore facilità di comunicazione tra azienda e clienti (tramite call center o chat) permette un aumento della soddisfazione dei clienti e una linea più diretta. L’integrazione del commercio digitale con quello “classico” è capace di portare diversi vantaggi per entrambe le parti coinvolte.
Fashion, e-commerce e B2C in continua crescita
Il mercato online è uno dei settori più in crescita e in positivo del mercato italiano. Che si tratti di grandi aziende o piccoli rivenditori la possibilità di vendere direttamente al compratore in tutto il mondo è un grande vantaggio strategico. Ma tra tutti i settori alcuni brillano più di altri, come food e fashion.
Che il made in Italy nel campo della moda e del fashion sia sinonimo sia di qualità, sia di glamour e storia, è un dato di fatto. Grazie anche a questo l’Italia è uno dei più grandi esportatori di moda al mondo. Russia, Regno Unito, Usa, Cina e mercati asiatici in generale si affidano alla qualità italiana nel campo del fashion. Questo, negli ultimi anni, ha portato una grande e costante crescita. Abbinato a una strategia di marketing adatta grandi e piccoli marchi sono riusciti a sfruttare la rivoluzione digitale al meglio. Ma non si tratta solo di vendita di prodotti finiti. Attraverso start-up e innovazione molti marchi ora prova a vendere prodotti personalizzabili senza bisogno dell’intervento di intermediari, grazie a tecnologie 3d e 2d che permettono al cliente di avere il massimo controllo.
L’integrazione del digitale nel mercato del fashion è continua e costante e porta sempre vantaggi. Malgrado questo, soprattutto per quel che riguarda la situazione italiana, si può migliorare. Cosa necessaria per riuscire a rimanere al passo con il mercato mondiale e anticiparne i cambiamenti e le necessità.
Cosa si può migliore nel B2C del fashion in Italia e come questo aiuta la crescita del Paese?
Le grandi industrie del B2C italiano, fashion e food, da tempo per, esempio, lamentano problemi di logistica. Essendo questo mercato praticamente esploso e muovendosi a una velocità più rapida rispetto ad altri l’Italia si è trovata quasi impreparata sotto alcuni aspetti. Questo, soprattutto, quando si parla di logistica, dove questi due giganti italiani si trovano a dover chiedere di più a vari operatori. Soprattutto visto che il canale E-commerce B2C si prevede sia in costante e continua crescita. Quindi situazioni e realtà che al momento riescono a malapena a sostenere il carico di lavoro richiesto dovranno per forza di cosa migliorare. Discussa così sembra una storia problematica, ma in realtà si tratta della nascita di nuovi posti di lavoro e un miglioramento di diversi aspetti.
Parlando poi di nascita di nuovi posti di lavoro: il digitale. Tra SEO Specialist, grafici, pubblicitari, copy, programmatori e così via il mondo dell’E-commerce B2C ha dato vita a nuove professioni e nuovi specialisti. Anche su questo lato l’Italia (come il mondo d’altro canto) si trova ad avere necessità sempre crescenti, andando a dar vita così a nuove figure professionali.
Insomma, si tratta sì di una sfida per un paese come l’Italia, rimasto indietro dal punto di vista di connettività, ma è anche una grande possibilità di crescita e miglioramento.