Everywhere Shopper chi sono e cosa accomuna questi consumatori? Secondo uno studio dell’Osservatorio Multicanalità 2015, le abitudini di coloro che acquistano online sono soggette a cambiamenti continui, influenzate soprattutto dalla diffusione degli strumenti Mobile. La crescita del 20% degli accessi online da smartphone e tablet ha finito per coinvolgere uno strato enorme della popolazione, determinando la formazione di nuove figure di consumatori.
Le statistiche parlano chiaro: I consumatori italiani stanno ormai superando i limiti concettuali che separano tra loro il mondo fisico e la realtà digitale, stimolati dai progressi tecnologici e dalle innumerevoli opportunità che una simile integrazione può loro offrire. Lo scenario di riferimento indica in 21,5 milioni gli utenti in Italia che utilizzano Internet ogni giorno. Di questi, oltre il 60% degli Italiani al di sopra dei 14 anni fa shopping attraverso più canali.
Everywhere Commerce per Everywhere Shopper
E’ questo il responso principale che emerge dall’ottava edizione dell’Osservatorio Multicanalità 2015, curato da Nielsen, Connexia e il Politecnico di Milano, tenutasi pochi giorni fa. L’esito della ricerca ha indotto i ricercatori a coniare un nuovo termine, nel tentativo di spiegare con maggiore chiarezza la situazione:”Everywhere Commerce“. Il concetto che sta alla base di questo neologismo è l’idea che ogni ambiente rappresenti potenzialmente un’occasione per acquistare qualcosa.
Accanto all’Everywhere Commerce, può essere accostato il cosiddetto “Everywhere Shopper” il cosiddetto consumatore amante della tecnologia e aperto all’innovazione. Questi utenti sono prevalentemente uomini (59%) e si concentrano nella fascia d’età che va dai 25 ai 44 anni.
Di questi, i profili distinti dai ricercatori sono quattro:
– Newbie: 4,6 milioni di persone, sono legati a strumenti tecnologici tradizionali (come la televisione) e disprezzano l’utilizzo della Rete.
– Old Style Surfer: 5,3 milioni di consumatori, abitudinari, animati dalla convenienza. Questi utenti utilizzano internet per risparmiare tempo e pianificare bene gli acquisti.
– Social Shopper: 8,7 milioni di individui dediti alla ricerca di un buon rapporto qualità/prezzo.
– Hyper Reloaded: attualmente, sono i consumatori che si affidano più di tutti all’esperienza multicanale. Amanti dello shopping, navigano sui dispositivi Mobile per consultare i social network e ottenerne pareri, spunti e consigli; per gli acquisti, generalmente si rivolgono a punti vendita specializzati e innovativi.
Internet rappresenta sempre la fonte di informazioni preferita
Internet rimane la fonte principale di informazioni per gli utenti intenzionati ad effettuare l’acquisto, oltre a essere il luogo in cui si forma la decisione finale, veicolata soprattutto dalle opinioni degli utenti. In particolare, la ricerca dell’Osservatorio Multicanalità 2015 ha testimoniato il calo del numero dei consumatori influenzati da informazioni raccolte sui siti aziendali (dal 38% del 2013 al 34% di quest’anno), mentre rimangono stabili al primo posto i siti dai quali consultare le opinioni di altri utenti (41% nel 2015).
L’opinione dei Social Shopper
Per i Social Shopper, i siti delle aziende sono di poco superiori alle opinioni degli altri utenti (43% contro il 41%), mentre per gli Hyper Reloaded, le opinioni degli altri consumatori superano i siti aziendali di 16 punti. Quest’ultimo profilo rappresenta, di tutti i consumatori, il segmento più numeroso (12,5 milioni). La sua crescita straordinaria è da rapportare all’influenza esercitata dal Mobile per quanto riguarda i processi d’acquisto, un ruolo che, secondo le previsioni, aumenterà in maniera vertiginosa. A fine 2015 ci saranno 40 milioni di Smartphone e 10 milioni di Tablet, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio.
L’e-commerce agency Jusan Network, da più di dieci anni all’avanguardia nel mondo del web, ha dedicato ingenti risorse ed energie alla promozione degli strumenti mobile, pienamente consapevole delle potenzialità enormi che tali strumenti possono offrire e della diffusione straordinaria che sono destinati ad avere, in Italia come nel resto del mondo.