“Da 0 a Tannico”, la storia della startup raccontata da Claudio Bonci intervistato da Samuele Camatari.
Il webinar ci illustra come l’enoteca ecommerce di Tannico è diventata una tra le più grandi realtà in Europa. Dalla nascita dell’idea, alla realizzazione della startup fino alla vendita, Claudio Bonci ha illustrato i segreti di come lui e il suo team hanno strutturato e creato l’exit perfetto per una startup che ha superato i 70 milioni di valore.
Scopri l’esperienza di Claudio Bonci in Tannico e tutti i retroscena di una startup da milioni, sul canale YouTube di EcommerceDay e sul profilo Linkedin di Samuele Camatari.
Dalla nascita al successo passando sulle complicanze risolte, Bonci ci illustra cosa non deve mancare a chi ha voglia di intraprendere un percorso da startupper o, in generale, all’imprenditore che vuole fare successo.
I punti chiave dell’intervista a Claudio Bonci con Samuele Camatari
“Da 0 a Tannico”, ecco gli argomenti dell’intervista:
- La storia di Tannico
- Strutturare una startup
- Il salto di Tannico
- Le strategie di vendita
- L’exit
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La storia della startup Tannico
Tannico decide di posizionarsi nel mondo dell’ecommerce del vino e degli spirits 10 anni fa, quando si rendono conto che il settore era molto lontano dalla realtà che è oggi. Quando al tempo le attività di vendita online erano solo a discrezione di alcune enoteche che utilizzavano il web solo per estendere la loro rete di vendita, Tannico comincia la propria distribuzione esclusivamente tramite la propria piattaforma online, divenendo uno dei primi retailer.
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Tannico e Claudio Bonci
Bonci subentra poco dopo la nascita del progetto. Appassionato di vini, dedica anima e corpo ed entra a far parte della società come Chief Operation Officer. Il lavoro di Tannico comincia quindi a focalizzarsi sull’ingrandimento, prima con i corsi da sommelier online e offline per poi cominciare a spostare il focus sul B2B, mirando a diventare anche distributore per le attività predisposte alla somministrazione di alcool. In questa realtà Bonci e i suoi soci cercano di ottimizzare al meglio i finanziamenti prestando molta attenzione alla situazione economica.
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Strategie di crescita di una startup nel beverage
Nonostante il cambiamento di rotta che tutti hano dovuto affrontare durante il covid, Tannico si dimostra forte e regge il colpo. Le attività di vendita si concentrano, secondo quanto riportato da Claudio Bonci, nel cercare di fidelizzare il più possibile il cliente. Attraverso l’utilizzo del machine learning, il marketplace riusciva a stimolare il cliente attraverso suggerimenti e offerte ad hoc.
L’aumento del tasso di conversione delle strategie marketing è essenziale, e, unito allo storytelling legato alla presentazione dei vini, hanno creato la realtà che adesso è Tannico. Per quanto forte la passione per il vino del team, il successo avuto passa anche attraverso la sua strumentalizzazione: alla base la qualità, per poi impostare una vendita data driven del prodotto in modo da avere una selezione ben mirata.
Il successo da startup di Tannico e l’exit
Durante l’intervista Claudio Bonci racconta anche di come Tannico sia cresciuta tanto da voler entrare nella holding LVMH. Tutti gli accorgimenti hanno portato la startup ad avere un valore di oltre 70 milioni. Tannico si afferma come una realtà al livello europeo, fungendo da punto di riferimento per il settore. L’allora CEO di Tannico decide così di instaurare la trattativa con Campari, del gruppo LVMH, facendo infine exit e lasciando a loro la società. Il founder Marco Magnocavallo rimane Presidente Onorario ma la carica di AD viene ceduta.
Tannico e Claudio Bonci
Tannico è presente nel settore beverage da 10 anni. Nasce come marketplace di vini e liquori, creando una propria filiera di distribuzione e vendita, per poi espandersi in molteplici servizi: inizia i primi corsi online e offline sul mondo dei sommelier, per poi creare i propri retail fisici in varie città d’Italia. Successivamente si sposta anche nel B2B diventando fornitore nelle attività di ristorazione e non. Tannico esce dallo status di startup venendo acquisita da Campari, proprietà del gruppo LVMH.
Chi è Claudio Bonci
La passione per il vino e la voglia di un percorso più imprenditoriale mi portano ad unirsi al team di soci fondatori di Tannico che in 8 anni diventa un gruppo da oltre 70 milioni di fatturato e leader in Italia e Francia. Dopo la vendita delle quote al Gruppo Campari e LVMH da Marzo 2023 lascio anche i miei incarichi operativi nella società.
Si è occupato in particolare di finance, operations, customer care e progetti speciali. Tra i progetti più rilevanti l’apertura dei mercati esteri, la costruzione del nuovo magazzino di Castel San Giovanni e l’acquisizione della società francese Ventealaproprietè.
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