Resoconto EcommerceDay 2020: più di 60 relatori e 5487 partecipanti riuniti in 30 ore di dibattiti, confronti, plenarie e workshop con l’obiettivo di trovare la via per una ripresa veloce del Paese
Si è conclusa da poco e con ottimi risultati la decima edizione di EcommerceDay, l’evento noto a livello europeo per la diffusione della cultura digitale e dell’ecommerce tra le PMI italiane. Con l’obiettivo di trovare la via per una veloce ripartenza dell’Italia, l’e-commerce agency Jusan Network, organizzatrice di EcommerceDay, ha riunito più di 60 relatori provenienti da tutto il mondo (USA, Dubai, Londra, Amsterdam, Barcellona, Parigi, Germania) rappresentanti di colossi internazionali insieme a 5.487 partecipanti e concentrato in 30 ore le plenarie, workshop, dibattiti, scambi di esperienze ed idee sui settori per cui l’Italia è conosciuta nel mondo, quali: fashion, luxury, beauty, beverage, automotive; settori particolarmente colpiti dal Covid 19.
Focus EcommerceDay: Innovazione Emozione Cambiamento
Innovazione Emozione Cambiamento, queste le parole chiave e il focus della decima Edizione di Ecommerce Day.
Con queste tre parole così ricche di suggestioni, la due giorni inizialmente progettata in un doppio formato, online e in presenza presso Centro Congressi Unione Industriale Torino, per via del nuovo DPCM e delle nuove direttive ha visto gli organizzatori a riprogettare e riorganizzare la manifestazione in poco più di 24 ore per una fruizione esclusivamente online.
Jusan Network insieme a Newesis, partner tecnologico dell’evento, hanno messo a disposizione dei relatori, partecipanti, aziende da tutto il mondo un sistema inedito di incontro e networking registrando sulla piattaforma oltre 290.996 interazioni tra gli iscritti.
Due giorni di dialoghi, workshop e interventi con esperti di e-commerce, retail, comunicazione, giornalisti e manager di grandi aziende italiane e internazionali sul futuro immediato del commercio online e offline per una veloce ripresa della produzione, produttività e ripartenza del nostro Paese.
Protagonisti e relatori di EcommerceDay 2020
Protagonisti e relatori di EcommerceDay 2020, Tomaso Trussardi – Presidente Trussardi e rappresentanti di: Louis Vuitton, Elisabetta Franchi, AEFFE Group (Alberta Ferretti, Pollini, Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini, Custo Barcelona), Gruppo Graziella e Braccialini, Etro, Vivienne Westwood, Miroglio Fashion, Lacoste, Santoni, Boxeur Des Rues, Harmont&Blaine, La Prairie, L’Oréal, Punch Torino, Baladin, Gruppo Lunelli e tanti altri.
In apertura della due giorni, Tomaso Trussardi – Presidente Trussardi ha evidenziato la necessità assoluta di un cambio di mindset portando a 90/95% gli investimenti aziendali nel settore digitale così come l’EXPERIENCE dovrà essere il focus di ogni processo di business.
Si è sottolineato come l’approccio di vendita debba diventare sempre più omnichannel: il negozio fisico resterà sempre valido per la customer experience, ma il 70% delle domande di acquisto è già sull’omnicanale, e questo dato è destinato a crescere.
Molto forte la presenza di World Ecommerce Manager, Retail e Digital Manager: Gionata Galdenzi, Ecommerce Manager di Aeffe, ha affermato: “Siamo persone prima di essere dati”; Pietro Rossato, Digital Manager di Pittarosso, ha sottolineato invece come “la sfida del nostro presente e del nostro futuro è innovare in maniera accessibile e sostenibile”; Matteo Guerrini, County Manager di La Prairie: “Il mercato di oggi ci sta insegnando che non vincono i brand migliori, o con i prodotti migliori, ma piuttosto quelli che si comportano ed operano con maggiore coerenza”.
Le parole chiave per Marco Boccalini, Francesco De Bosco, Laura Cavioni, Erika Margarete Finkelberg; Greta Menon, Stefano Medici, Nicoletta Greco, Nicola Cavalleri e gli altri manager sono state: Innovazione (supply chain), Sostenibilità (utilizzo materiale di riciclo), Tecnologia (facilitatrice), Persone (team + smart working).
Il mondo delle tecnologie, pagamenti, piattaforme di sviluppo ecommerce, intelligenza artificiale, Chatbot è stato ben rappresentato da: Vodafone, Newesis, Jusan Network, Shopware, Nexi, Multisafepay, Alibaba.
Dati, numeri, statistiche presentate a EcommerceDay 2020
Da alcuni dati, numeri, statistiche presentate a EcommerceDay 2020 è emerso che nel 2019 il settore fashion e luxury ha avuto un saldo commerciale tra quello che si è esportato e importato positivo per circa 33 miliardi (2 punti di PIL), il più alto dopo il settore della meccanica.
I dati del 2020 invece non sono positivi: nei mesi del lockdown non hanno potuto lavorare circa 300.000 persone, di cui 130.000 nel settore retail, e per l’inizio del 2021 si contempla un aumento della disoccupazione che varia dal 31% fino al 39%. Le associazioni di categoria prevedono che il 10-15% dei negozi chiuderanno nel breve periodo.
Si stima poi una decrescita del 30/35% nel settore Fashion & Luxury, contando che solo nel mese di aprile 2020 la produzione ha avuto un crollo dell’80% rispetto aprile 2019, mentre le vendite hanno toccato quota -83%.
L’importanza del settore fashion e luxury per l’economia nazionale e allo stesso tempo la gravità dei numeri appena riportati, ci impongono di fare una riflessione profonda sul periodo che la moda e il lusso italiano stanno vivendo.
L’e-Commerce, dopo essere stato per anni un canale secondario, afferma Giancarlo Bonzo – AD del Centro Congressi dell’Unione Industriale Torino, oggi ha acquisito un ruolo determinante nella riprogettazione delle strategie di vendita e di interazione con i consumatori. In Italia stiamo registrando oltre 27 milioni di acquirenti online, divisi in 5 cluster: e-shopper tradizionale, che acquista online ma non rinuncia al punto vendita fisico; fast shopper, che acquista online e utilizza touchpoint digitali, il contemporaneo (36,6%), che attribuisce un ampio valore alla relazione e scambio diretto con il brand; il digitale, che acquista solo tramite touchpoint digitali (1,3%), e l’omnicanale, che acquista online, offline e ha una forte interazione tra i vari canali (7,9%).
EcommerceDay e il mondo delle Startup
A EcommerceDay è presente il mondo delle startup con Reji Pay, Best Torino, ACBC, Oct8ne, ecc.
Reji Pay è un sistema che in pochi click collega la cassa fiscale e il magazzino di un negozio fisico trasformandolo in un vero ecommerce. Con Reji Pay è tutto personalizzazile ed è tutto centralizzato: scontrini, stock, resi, liste clienti, tessere fedeltà, promo, ecc. Reji Pay può essere implementato in qualsiasi negozio e tipo di attività e può gestire le attività in franchiseeing con diversi punti vendita.
I plus di Reji Pay sono: la velocità dell’istalazione, in poche ore è disponibile per windows, android; la semplicità nel suo utilizzo in quanto ha un interfaccia intuitiva e completa; la flessibilità perché ha un ampia possibilità di personalizzazione.
Durante EcommerceDay sono state affrontate in maniera puntuale le strategie per le Infrastrutture tecnologiche da implementare e le misure di sicurezza per i nostri dati, Smart working, metodologie agili, formazione, cultura, un assessment delle competenze digitale per riprogettare il nostro futuro.
EcommerceDay e il contesto sociale
EcommerceDay, sensibile al contesto sociale e all’economia circolare, anche quest’anno ha diretto i riflettori verso le categorie più fragili. Insieme al giovane artista Karol Mihai ha devoluto agli Asili Notturni di Torino un’opera realizzata per l’evento. Il giovane artista Karol Mihai nell’opera intitolata THE SOUL OF THE EARTH ha cercato di illustrare un mondo ideale, puro e indisturbato dagli attuali fattori negativi che ci preoccupano ai giorni nostri. Se attraverso i mass media a volte percepiamo un mondo grigio, persino apocalittico, l’artista ha voluto dipingere il contrario, un mondo inteso come una dimensione stilistica il cui centro di interesse è un elemento vitale della vita: il cuore. Sotto questa cornice simbolica il cuore è evocazione, comunica speranza e promessa di rinnovamento.
Come sintesi della due giorni possiamo aggiungere l’affermazione di Samuele Camatari founder EcommerceDay:
“Al centro di tutto saranno le persone, i processi aziendali e le nuove tecnologie, perché il successo delle imprese si baserà sulla loro capacità di padroneggiare le tecnologie a disposizione del consumatore.“
Puoi vedere e rivedere l’evento quante volte vuoi nell’arco di 12 mesi al seguente link.