Con l’affermarsi dell’ecommerce, si pensava che questo business fosse principalmente applicabile ad aziende dalle grandi dimensioni e capacità vista la complessità gestionale di un business online.
Di conseguenza la crescita del mercato è stata vista come il colpo finale, una mannaia pronta a colpire i piccoli commercianti di territorio. Invece, grazie alla tecnologia sempre più avanzata e meno costosa lo scenario sta decisamente cambiando.
Ecommerce: la sua rivalutazione di prossimità e territorio
Per chi se lo chiedesse, con ecommerce di prossimità si intendono i classici piccoli negozi nel vicinato che possiedono anche un online store. Quando si parla di ecommerce tendiamo a pensare in grande visto che internet è un canale globale che apre al mondo.
Tuttavia, ormai da un po’ di tempo, l’ecommerce di prossimità e territorio sta attirando sempre più acquirenti. Questo è un fattore interessante per i consumatori ed un aspetto da considerare nelle strategie. E’ importante analizzare i fattori che spingono i clienti verso business ecommerce territoriali.
L’ecommerce di prossimità: i driver
Se si considera il numero di piccole e medie imprese, che in Europa occupano il 99% delle imprese totali, è facilmente intuibile che anche nell’ecommerce di prossimità è presente una forte competizione.
Gli aspetti che agiscono da driver verso l’ecommerce di territorio vanno considerati non solo per capire il motivo della crescita di questo segmento, ma anche per comprenderli in un’ottica di vantaggio competitivo.
La prossimità a braccetto con la sostenibilità
Uno dei driver più forti è la sostenbilità, che spinge gli acquirenti verso prodotti eco sostenibili. Fortunatamente, il numero di persone che ha a cuore i bisogni della Terra aumenta.
La sostenibilità dei prodotti e della filiale rappresenta uno degli aspetti principali nel decision making di acquisto.
In oltre sempre più persone acquistano localmente anche per dare il proprio supporto alla loro comunità.
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Ecommerce: l’importanza della customer experience
Quando si acquista qualcosa dall’altra parte del mondo, le operazioni diventano ovviamente più complicate. Il cliente aspetta settimane l’ordine ed in un mondo dove l’immediatezza è sempre più richiesta. Quindi solo chi rispetta tempi di spedizione velocissimi raccoglie i frutti.
Gli ecommerce locali possono essere molto competitivi sotto questo punto di vista. Questo perchè mirano ad un territorio ristretto, con spedizioni veloci, ma anche semplici.
Questo porta a costi inferiori grazie ad una logistica più sottile che favorisce una migliore customer experience.
Lo stesso vale per i resi: effettuare una spedizione di ritorno dagli Stati uniti o Giappone è un processo lungo, che dissuade potenziali clienti ad acquistare.
E’ sempre una questione di fiducia
Un consumatore vuole sapere da dove arrivano i prodotti e capire il loro processo. La fiducia nei business locali è alta perché viene promossa la tracciabilità, chi ci lavora parla la stessa lingua e possiede un indirizzo fisico vicino a cui ci si può rivolgere nel caso succedesse qualcosa, permettendo una comunicazione diretta e un contatto più robusto tra consumatore e azienda, un fattore di estrema importanza per la fidelizzazione del cliente.
Prezzi
Portare un prodotto dal Giappone o dal Brasile implica la costruzione e complicazione della rete logistica, il che vuol dire un aumento dei costi e, di conseguenza, prezzi più alti.
Un ecommerce di prossimità, con una filiera corta ha costi logistici decisamente inferiori che permettono ad un business di prossimità di essere competitivo nei prezzi.
Riduzione del rischio
Con un business di territorio è chiaro che i rischi si riducano perché i consumatori che comprano localmente vivono nella stessa realtà territoriale, nello stesso stato di cui conoscono le condizioni, la stabilità o eventuali problemi.
Invece comprare all’estero vuol dire essere esposti, in un modo o nell’altro, a potenziali complicazioni.
La pandemia è un esempio di come i mercati internazionali possano subire un’interruzione, un altro esempio è lo scoppio della guerra in Ucraina: a causa della guerra molti business non possono operare, certi materiali non vengono esportati e dei limiti vengono fissati tramite l’attuazione di sanzioni.
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