Alibaba, Amazon, Rakuten ed eBay firmano un accordo con la Commissione Europea per controllare ed eliminare con facilità tutti i prodotti pericolosi venduti sulle loro piattaforme.
Ecommerce in crescita, ma aumentano anche i prodotti pericolosi
In Europa l’ecommerce sta crescendo a dismisura, è un settore che non conosce crisi, anzi ogni anno il gettito dei suoi affari aumenta esponenzialmente. Secondo Eurostat, infatti, solo nel 2016 le vendite online hanno rappresentato il 20% delle vendite totali, calcolate su tutto il territorio dell’Unione Europea. Ma questo significa che aumentato il valore aumentano anche i rischi.
Il Rapid Alert System, il sistema che permetto un facile scambio di informazioni tra le singole autorità afferenti all’Unione Europea e i 31 Stati membri, sta riconoscendo un numero sempre più grande di oggetti pericolosi. Questo significa che è importante far fronte comune per combattere la diffusione di questo tipo di prodotti.
Amazon, Alibaba, eBay e Rakuten con l’Unione Europea contro la vendita di prodotti pericolosi
Per rendere più sicuro lo shopping online, quindi, la Commissione Europea ha firmato un accordo importantissimo, con i maggiori protagonisti del settore e-commerce (tra cui: Amazon, Alibaba, eBay e Rakuten). In questo modo, le aziende che vendono online si impegnano a ritirare il più velocemente possibile i prodotti pericolosi che vengono venduti sulle loro piattaforme di e-commerce.
Nello specifico, si sta parlando di un tempo limite di 48h, entro il quale Amazon, Alibaba, eBay e Rakuten dovrebbero reagire alle notifiche di prodotti trasmesse dell’autorità. Inoltre, entro i 5 giorni dalla segnalazione dovranno essere adottate le misure di sicurezza adeguate, a seconda del contesto.
Perché è stato necessario fare l’accordo per la rimozione di articoli pericolosi?
Oggi la direttiva sul commercio elettronico non è ancora aggiornata del tutto, e non tiene conto di molti fattori, essendo l’e-commerce un’attività sviluppatasi alquanto recentemente. Esiste, infatti, una procedura di notifica per la rimozione di contenuti illegali o pericolosi, ma non è disciplinata in maniera adeguata.
Grazie a questo accordo, invece, gli e-commerce diventano molto più sicuri. Amazon, eBay, Alibaba e Rakuten si impegneranno, infatti, ad attuare controlli a tappeto sulle loro piattaforme online, per garantire ai consumatori una maggiore protezione.
Cosa possono fare le piattaforme per contrare la vendita dei prodotti pericolosi?
Le piattaforme di ecommerce da oggi dovranno reagire prontamente per segnalare la presenza di prodotti pericolosi, ed eliminarli nel più breve tempo possibile. Per farlo, possono avvalersi di un importante aiuto: quello dei loro utenti.
Ai consumatori, infatti, verrà data la possibilità di comunicare allo Staff dell’ecommerce l’eventuale presenza di prodotti pericolosi messi in vendita sulla piattaforma. In modo da sveltire le operazioni di individuazione ed espulsione.
In più, potranno: sfruttare il Rapid Alert System che passa le informazioni a tutti i Paesi in maniera immediata; fornire formazione ai venditori per avvertirli dei pericoli che corrono; adottare misure cautelative per evitare che la vendita di articoli pericolosi possa avvenire ancora in futuro.