WhatsApp è da tempo vicina alle piccole e grandi aziende. Offre loro strumenti per comunicare con i propri clienti tramite chat live o la creazione di chatbot, ma questo sembra non essere abbastanza. L’app sta infatti testando una directory interna che consentirà a chiunque di chattare con le aziende senza il bisogno di avere i loro contatti.
Una directory aziendale in-app che avvicina sempre più WhatsApp al mondo dell’e-commerce.
L’e-commerce su WhatsApp
A differenza della quasi totalità di applicazioni di uso quotidiano, WhatsApp è l’unica app a non prevedere annunci commerciali.
Dal 2017, con la nascita di WhatsApp Business, gli utenti possono chattare direttamente con l’azienda di loro interesse per chiedere informazioni immediate su articoli e servizi. Per fare questo, è necessario essere in possesso del numero di telefono registrato su WhatsApp Business dell’impresa. Spesso, però, questa informazioni si acquisisce da siti e altri mezzi esterni all’applicazione.
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Per permettere agli utenti di connettersi con le aziende senza abbandonare l’app, WhatsApp ha pensato a una directory in-app che raccolga i contatti di tutte le aziende. Una sorta di elenco telefonico diretto.
Da tempo i vertici del Gruppo Facebook, di cui WhatsApp fa parte, hanno annunciato la possibile estensione degli annunci in-app e della funzione shop sull’app per seguire il modello di business di Facebook.
Il tasto diretto “click to WhatsApp” che reindirizza alla chat è già lo strumento più usato dalle aziende su altre app come Facebook e Instagram. Uno shop in-app potrebbe quindi essere il prossimo passo per rendere l’app di messaggistica in linea con le altre app del gruppo.
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Il test della directory aziendale di WhatsApp
La comunicazione diretta è uno strumento immediato, che permette la totale vicinanza fra le aziende e i clienti. L’intenzione di WhatsApp è quella di inserire nella directory aziendale imprese attive in ogni settore commerciale, dall’abbigliamento a quello alimentare, per un’offerta varia sempre a portata dei consumatori.
La sperimentazione è attualmente limitata al territorio di San Paolo in Brasile, ma verrà presto esteso a India e Indonesia per ulteriori test prima della diffusione ufficiale come funzione disponibile a tutti.
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