Cos’è il dynamic pricing? Di che si parla quando si parla del dynamic pricing? A che cosa serve lo strumento? Quali vantaggi apporta alle imprese che se ne avvalgono? E come funziona?
Cos’è il Dynamic Pricing? A cosa serve?
Avrai sicuramente avuto modo di accorgerti, in un sito di booking online, un cambiamento di prezzi relativo a una prenotazione che avevi appena deciso di voler fermare. Eppure cinque minuti prima c’era scritto che potevi usufruire di un prezzo più basso rispetto a quanto compare ora sullo schermo. Questo è il Dynamic Pricing, in parole parche.
Si tratta di un metodo per vendere prodotti e servizi utilizzando prezzi flessibili, tali da mutare nel tempo a seconda di variabili distinte. Quete variabili possono essere l’orario, l’offerta dei competitor, la quantità di vendite realizzate, e molto altro.
Funziona il dynamic pricing?
Stando alle statistiche, il d.p. è una strategia che porta maggiori profitti, perché il cliente si trova nella circostanza di acquistare il prodotto o servizio in questione a un prezzo diverso no matter what.
Quali aziende se ne avvalgono?
Il d.p. è diffuso soprattutto nel settore dei servizi di prenotazione online. Ryanair è stato uno dei pionieri dello strumento, e utilizza un algoritmo d.p. che giustifica il suo successo. Anche Last Minute utilizza il d.p. fornendo condizioni vantaggiose per chi prenota viaggi all’ultimo minuto. Booking non manca mai quando si tratta di operare al medesimo modo di cui sopra. In campo retail tradizionale il case study più noto rimane quello di Coca-Cola.
Come si evolverà in futuro il tema del d.p.?
Dev’essere fatto ancora molto per poter sfruttare al meglio le potenzialità fornite dal d.p. Lo strumento è perfetto per acquisire informazioni sull’esperienza d’acquisto di ciascun consumatore. E si prevede che sempre più aziende lo utilizzeranno per le proprie attività di business.