Tutto il mondo corre, ricerca e si adatta alle innovazioni dell’universo digitale. Il giornalismo fa lo stesso e diventa digital journalism. Il classico giornale 50×44 cm lascia il posto alle informazioni lasciate scorrere in Rete.
Ma quali sono le differenze rispetto al giornalismo tradizionale? Come funziona davvero il digital journalism?
Quando nasce il giornalismo 2.0
I primi giornali online nascono nel 1992, negli Stati Uniti, a opera di piccole testate giornalistiche in cerca di visibilità, che si lanciano nel mondo del web.
I giornali più famosi approdano in rete un anno dopo, senza però riscuotere particolare successo.
L’evento che segna e cambia per sempre il modo di fare giornalismo è però l’attentato alle torri gemelle di New York. Nel 2001, infatti, tutti si lanciano online nel tentativo di apprendere quante più informazioni possibili. Questo dimostra come la tendenza fosse irrimediabilmente cambiata. Il web era in vantaggio, dava l’ultima notizia, era sempre sul pezzo, mentrei ai giornali cartacei era lasciato il compito di approfondire.
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Come cambia la notizia col digital journalism
Il digitale modifica radicalmente i principi che erano alla base di una buona resa di un articolo di giornale.
I digital journalist sono obbligati a ridefinire i parametri dei loro racconti, adattandoli ai limiti spazio-temporali che impone la Rete.
Attualmente è fondamentale in termini di notiziabilità ottenere una sufficiente condivisione. È rilevante una notizia che riesce a stare sulla cresta dell’onda più di altre, che è ritenuta significativa venendo ricondivisa il maggior numero di volte possibili.
È inoltre necessario scegliere i giusti canali per diffondere le proprie notizie, i social ne sono il mezzo principale.
Bisogna puntare sulla velocità, sulla capacità di arrivare per primi su una notizia e saper passare immediatamente alla successiva. Non esite una deadline, non ci sono momenti di calma. L’aggiornamento è continuo perché spesso le fonti sono gli utenti stessi con i loro commenti.
Nonostante sia fondamentale l’attenzione alla breaking news, acquisisce importanza anche l’approfondimento svolto online, per potersi differenziare dai concorrenti.
Cosa deve saper fare il giornalista
Nell’immensa fluidità del giornalismo online, il nuovo giornalista deve acquisire ulteriori competenze rispetto ai suoi predecessori.
Il web journalist deve puntare al Digital PR e all’organizzazione della diffusione dei suoi stessi prodotti.
Non si limita alla semplice creazione del contenuto, ma si occupa di content marketing e dev’essere capace di effettuare fast checking.
Sono inoltre fondamentali competenze in web writing, sapendo usare le migliori piattaforme di e-publishing, come WordPress.
In una sola parola, dev’essere un giornalista multitasking.
Il giornalismo non è al capolinea, sta semplicemente cambiando, adeguandosi ai tempi, seguendo le innovazioni.
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