Digital Divide in Italia: quanto è profondo? Quanto è profondo il solco tracciato dal Digital Divide in Italia? A che punto siamo con la proliferazione digitale nella nostra penisola?
Il momento storico che stiamo vivendo è caratterizzato da una condizione di crisi quale mai avremmo potuto palesarci nella mente tre mesi fa. Data la delicatezza della situazione cui tutti siamo coartati, le possibilità di connettersi con gli altri sono aumentate a livelli esponenziali. E con esse le opportunità di fare business.
Digital Divide in Italia: quanto è profondo?
Nonostante ciò, parte della popolazione italiana non può accedere ai servizi digitali. Il divario, detto Digital Divide, che dimidia in due il nostro Paese è ancora ampio. La percentuale di famiglie italiane che dispongono di una connessione a banda larga si attesta attorno al 74,7%, secondo ciò che rilevava l’Istat a dicembre 2019. I numeri sono in lieve aumento. Ciò nonostante, al giorno d’oggi chiunque dovrebbe riuscire ad avere accesso a questo tipo di opportunità, cosa che ancora non avviene.
Le conseguenze possono essere fetenti. Per prima cosa, i consumatori si vedrebbero sprovvisti di quegli strumenti che permettono agli utenti di credersi felici opinionisti pratichi di questioni disciplinari tra le più varie. Privi di Google, Wikipedia, Social e Podcast cui riferirsi, non sanno come soddisfare la propria voglia di sapere tutto senza sapere niente.
Quali sono le abitudini digitali degli italiani al tempo del Coronavirus?
Le famiglie italiane sono solite spendere il proprio tempo:
– leggendo notizie
– intrattenendosi con giochi o serie TV
– gestire il proprio home banking
L’Italia sta cambiando. Molto gradualmente anche noi stiamo affrontando le sfide imposte dalla Digital Transformation. Spesso con proposte e soluzioni innovative molto più che all’estero, cui la penetrazione digitale è assai più ampia. Bisogna investire di più nel digitale se si vuole stare al passo con i tempi e fronteggiare la crisi in corso con la tenacia necessaria.