Cyber-crimine: DDoS tra i virus in ascesa. Gli attacchi DDoS si sono rivelati sempre più frequenti negli ultimi mesi. Secondo il rapporto Kaspersky Lab, questo genere di attacchi non può più configurarsi come qualcosa di occasionale.
Quando si parla di sicurezza online non si è mai troppo preparati. Ci sono molti modi di cadere vittime di un attacco informatico. I crimini in questione possono essere di diversi tipi: dall’appropriazione di dati personali a frodi e truffe. Man mano che le competenze tecnologiche progrediscono, altrettanto si può dire dei pericoli insiti nella Rete. Recentemente, uno studio condotto da Kaspersky Lab ha rivelato la presenza di una nuova tipologia di attacchi, detti DDoS. Il rapporto si chiama Corporate IT Security Risks 2016.
Che cosa sono i DDoS
Un attacco DoS (Denial of Service) ha per obiettivo primario di impedire l’utilizzo di una risorsa di rete. Spesso, quando all’attacco intervengono diversi sistemi si parla di DDoS (Distributed Denial of Service). SI tratta di nodi compromessi che agiscono tramite server mal configurati. La loro principale caratteristica pertiene al fatto che si propongono di distrarre l’attenzione da altre attività criminali simultanee (qualunque tipo di attività criminale). A seconda della tipologia di attacco, si può distinguere i DDoS in:
– attacchi volumetrici: volti a saturare la banda di chi viene colpito.
– attacchi di protocollo: impegnati a consumare le risorse del server.
– attacchi a livello applicativo: la stessa mansione degli attacchi di protocollo.
Attacchi in crescita
Secondo i dati ottenuti dal sondaggio, l’80% delle aziende intervistate ha riportato di essere stata attaccata più di una volta. Quasi la metà delle vittime è stata colpita dalle quattro alle sei o sette volte. Il 21% delle imprese ha affermato che gli attacchi sono continuati per settimane. Spesso le aziende prendono consapevolezza della conoscenza di questi cyber-attacchi direttamente dai propri clienti, quindi ad attacchi avvenuti. E’ questo il caso del 27% delle aziende coinvolte.
Cyber-crimine: DDoS: non sono occasionali
Secondo le parole di Morten Lehn, general manager Italia di Kasperksy Lab, non bisogna considerare gli attacchi DDoS come un evento occasionale. Tutt’altro. Prova ne è che non appena un attacco è andato a buon fine, i cyber-criminali si sentiranno spronati a continuare per tale strada.
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