Secondo eMarketer, quest’anno il tasso di crescita dell’ecommerce b2b (business-to-business) sarà del 20%, principalmente grazie al numero sempre maggiore di utenti internet provenienti dai paesi emergenti (vedi i dati su Cina e Brasile), dall’incremento degli acquisti dai device mobile, lo sviluppo di nuovi servizi di pagamento e spedizione, oltre che dall’ingresso di nuovi big player.
Come si può osservare dal grafico, l’ecommerce b2b nel corso degli anni aumenterà il suo volume d’affari fino a superare la cifra di 2 trilioni di dollari. Parallelamente, si osserverà una lieve diminuzione del tasso di crescità, a conferma del fatto che nel giro di pochi anni il mercato della vendita online di beni e servizi raggiungerà una piena maturazione.
L’ecommerce b2b per aree geografiche
È interessante notare anche l’andamento del settore dell’ecommerce b2b in riferimento a specifiche aree territoriali.
Dalla tabella emerge come l’Europa occidentale occupi il terzo posto di questa speciale classifica, con una proiezione che vede l’ecommerce b2b crescere da 379,8 milioni di dollari a 432,6 milioni nel 2017.
Tuttavia, il dato più significativo è rappresentato dall’impressionante crescita che interesserà l’ecommerce b2b nella regione dell’Asia Pacifica che conoscerà un aumento delle vendite online da 301, milioni di dollari ad oltre un trilione di dollari. Un dato che, se confrontato con le performance che attendono le regioni del Nord America ci fa comprendere il ruolo strategico giocato dai nuovi paesi emergenti.
L’ecommerce b2b in Italia
E l’Italia? Come si comporta l’ecommerce b2b nel nostro paese?
Secondo i dati di eMarketer, l’ecommerce b2b in Italia si trova all’8° posto; in termini di prospettive di crescita, subito dietro a grandi potenze come Cina e India, ma davanti a paesi più vicini al nostro in termini di sviluppo.
I dati ci informano come i paesi in via di sviluppo conosceranno nel prossimo futuro un tasso di crescita superiore rispetto ai paesi sviluppati; in quanto quest’ultimi hanno già raggiunto un certo grado di maturità dei loro mercati.
L’Italia fa da spartiacque tra i paesi in via di sviluppo e i paesi sviluppati. Infatti, pur essendo un paese sviluppato in termini industriali è ancora indietro rispetto alle vendite online b2b. Questo può essere dovuto all’eccessiva frammentazione del nostro tessuto industriale in piccole e medie imprese; e, collegato ad esso, ad una certa resistenza da parte dei piccoli imprenditori a intraprendere la strada del commercio elettronico.
Tuttavia, per il nostro paese le stime di crescita sono abbastanza incoraggianti, con tassi di crescita che sarà a doppia cifra fino al 2017.