Che cos’è che fa sì che un video diventi virale? Difficile rispondere. Spesso alcuni video diventano famosi e condivisi da milioni di persone senza che nessuno dei loro creatori se lo aspetti. Novità e contenuti divertenti sono solitamente le caratteristiche prime che denotano la popolarità di certi video rispetto ad altri. Esiste un metodo per crearne? Se sì, che cosa si deve seguire? Vediamolo insieme.
Come creare dei video virali in tre mosse
Questi tre consigli sono indicati per chiunque ambisse a creare un video virale.
Avere un’idea particolare
Un video, per essere virale, non può dirsi assolutamente privo di contenuti che portino un po’ di originalità all’interno della piattaforma. Vale sempre la regola del “trovarsi nel posto giusto al momento giusto” o, in caso contrario, creare qualcosa che sia capace di anticipare i tempi promuovendo un’idea particolare. Nel mondo del web marketing sono moltissimi i casi in cui video nati per divulgare uno scopo o un messaggio determinato siano finiti per diventare veri e propri casi studio. Pensiamo ad esempio a video come “Walking for 10 hours in NYC as a Woman”, dove una donna passeggia per le strade di New York e viene avvicinata da uomini con intenzioni ambigue. Il messaggio promosso dal video è forte, e il momento in cui è stato pubblicato è stato ottimale per la diffusione di un tale format. Non è un caso che sia stato un successo e ne siano nate diverse versioni.
Sfruttare la cosiddetta gimmick
La gimmick è un trucco che attira l’attenzione dell’utente online attraverso la novità grafica di un dato video: effetti speciali come slow motion, time lapse, riprese aeree per mezzo dei droni. Spesso i video che ricorrono a gimmick, per essere virali, devono riprendere eventi straordinari. Catastrofi naturali o crolli di palazzini, edifici, o incidenti stradali vengono edulcorati con effetti di questo tipo per suonare incredibili e sorprendenti.
I video devono essere corti
Un video virale è un video corto per definizione. Bisogna saper stuzzicare la curiosità degli utenti online senza stancarli né tediarli. Ecco perché la maggior parte dei video virali durano meno di due minuti o anche un minuto soltanto. Dovete pur sempre interagire con la generazione Twitter rassegnata ai 140 caratteri linguistici. Brevità ed essenzialità dei contenuti vanno a braccetto.