Covid19 e abitudini d’acquisto: cosa è cambiato? Il Coronavirus ha comportato cambiamenti significativi nel campo delle nostre abitudini di acquisto. Naturalmente a beneficio della vendita online.
La quarantena dovuta ai decreti ministeriali ha mutato le abitudini comportamentali di ciascun cittadino. Ed è stato inevitabile che a porsi al centro dell’attenzione delle persone fosse Internet in tutta la sua grandezza.
L‘Agenda Digitale è chiara, così come le testate dedicate al digitale: eCommerce e operatori vari del commercio elettronico hanno registrato una crescita della domanda a seguito dell’emergenza Covid19 con dei picchi altissimi. A incrementare non è solo la vendita online, quanto anche l’utilizzo dei contenuti presenti nei blog, nei social e all’interno dei siti web.
Covid19 e abitudini d’acquisto: cosa è cambiato?
Cresce l’attenzione per l’healthcare e l’alimentazione in chiave fitness. Resta alto il desiderio, da parte dei cittadini, di pensare alle vacanze estive, meta capace di compensare i sacrifici cui ognuno di noi è chiamato per fronteggiare la pandemia.
Ma passiamo ai dati relativi alle abitudini di acquisto.
Cresce il settore Food, con un boom di vendite online in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. I beni di prima necessità hanno registrato impennate di vendita presto in tutto il paese, dai generi alimentari ai farmaci ai prodotti per la cura della persona.
In campo health si percepisce un aumento della paura nei confronti della situazione corrente. Gli italiani hanno cominciato pertanto a considerare con più attenzione pratiche legate all’igiene personale e alla sanificazione della casa e dei vestiti. Un riguardo specifico è legato anche all’alimentazione, intesa come strumento per stare in salute.
La gente ha fame di contenuti multimediali. Non per niente spopolano i social media come Instagram e TikTok. I profili vengono sommersi da contenuti celeri e di facile presa, da carpire e ingurgitare e deglutire e digerire in pochi minuti, per non pensarci più. Si ha voglia di distrarsi, si ha voglia di intrattenersi. Ragione per cui servizi di streaming a pagamento come Netflix, Disney Plus e Prime Video si dimostrano sempre più proficui e di successo.