Rivoluzione o trend che finirà presto? Il mondo della cosmesi maschile ha aperto nuove prospettive di sviluppo che vanno di pari passo con l’evoluzione del beauty care influenzato dalla ricchezza di scelte in campo femminile.
Gli stereotipi della virilità stanno venendo sempre di più negati a favore di un’accoglienza graduale della neutralità di genere, trend che non accenna a diminuire. E la cosmesi è l’ambiente ideale dove questa lotta può trovare radici e stabilirsi.
Cosmesi maschile? Un business da 61 miliardi di dollari
Il settore della cosmesi progredisce a un tasso di crescita annuo del 6,4%. A tenere le briglie è la tendenza verso una neutralità di genere volta a promuovere la vendita di prodotti unisex, specialmente i make-up, correttori o matite per le sopracciglia.
Cosmesi maschile: un mix di prodotti vario e strutturato
In Italia un quarto dei consumi legati al beauty care è legato a prodotti maschili. Si parla di 2 miliardi di euro di ricavi, secondo Cosmetica Italia. Ricavi che riguardano in primo luogo profumi, ma anche deodoranti, creme e oli per il corpo. Seguono bagni e shampoo, saponi intimi, gel, schiume, lozioni e trattamenti per capelli. Non mancano creme antietà, contorno occhi, maschere viso, lucidalabbra e stick protettivi, dopobarba.
Prodotti adatti a una beauty routine, che nel caso degli uomini italiani si protrae per 16 minuti ogni mattina (Fonte Gillette), segno che il pubblico maschile è interessato a esibire un look curato ed elegante.
Boy de Chanel: perché la bellezza non conosce genere
Chanel ha già realizzato una linea di prodotti pensati per sottolineare come la bellezza maschile non debba essere a tutti i costi ascrivibile ai canoni di virilità cui è sempre stata associata. Supportata dallo slogan “la bellezza non conosce genere”, Boy de Chanel è in vendita da novembre sul sito dell’azienda, e da gennaio di quest’anno sarà presente in tutte le boutique della celebre maison.
Il successo sperimentato da linee di prodotte unisex e una sempre più diffusa consapevolezza sulla volontà collettiva di battersi per la neutralità di genere ci porta necessariamente a porci la seguente domanda. Cosmesi maschile: trend o rivoluzione? E perché non entrambe le cose?