Cosa sono i place influencer? È possibile che un luogo acquisisca uno status tale da poter essere considerato alla stregua di un influencer? Cosa significa identità social in relazione a una località? E perché se ne sta parlando sempre di più?
E se l’influencer marketing non avesse più come oggetto le persone ma i luoghi in cui esse si ritrovano a lavorare? È possibile pensare a un simile rovescio di prospettiva? Voci e fonti diverse spiegano che ciò è del tutto plausibile: i luoghi hanno ormai un’identità social ben marcata. E presto potrebbero superare per importanza le persone che li usano per le loro campagne pubblicitarie.
Complice la geolocalizzazione, nel 2020 i luoghi hanno assunto un ruolo preponderante nell’influenzare le scelte dei consumatori. Gli utenti conoscono una località, la vedono, la osservano, captano e colgono ogni sua sfumatura. Si abituano di conseguenza al posto e fanno i conti con il suo fascino grazie naturalmente alle attività degli influencer.
Cosa sono i place influencer?
Si tratta di luoghi che influenzano le decisioni dei viaggiatori e degli utenti. Una città ispira regole di comportamento diverse rispetto a un’altra. Una metropoli come Bangkok richiamerà nella mente del consumatore un’idea differente rispetto a ciò che potrà fare Baghdad. I luoghi sono degli status symbol, ormai. Pensiamo al carisma di Milano, tanto per la movida quanto per le opportunità di business che può garantire.
In tutto questi gli influencer non sono che umili ambasciatori della caratura del luogo in cui si trovano. Invece di essere loro a creare trend e plasmare tendenze, si adattano a ciò che la località ha da offrire.
Si apre uno scenario di sicuro interesse per i brand e il potenziale turistico di ciascun Paese. Che sia la volta di un’ulteriore evoluzione?