Il conflitto aziendale è un fatto inevitabile per la maggior parte dei manager.
Se non gestite bene, le controversie possono indebolire rapidamente il morale, influire sulla produttività e persino portare a conflitti più grandi. Eppure, molti leader aziendali pensano di essere negoziatori esperti perché hanno fatto molta pratica. Ma negoziare molto non è la stessa cosa che saper negoziare bene.
Alcuni manager vedono la chiave per essere un buon negoziatore semplicemente come la capacità di difendere i propri interessi e logorare l’altro lato fino a ottenere una “vittoria” (di solito sotto forma di costringere il proprio avversario ad accettare qualcosa di minor valore).
Conflitto
Definiamo il conflitto in generale, ma anche il conflitto aziendale, come un processo che inizia quando una parte percepisce che un’altra parte ha influenzato o sta per influenzare negativamente qualcosa a cui la prima parte si interessa.
Il conflitto descrive il punto dell’attività in corso in cui l’interazione diventa disaccordo. Le persone sperimentano un’ampia gamma di conflitti nelle organizzazioni per l’incompatibilità degli obiettivi, differenze nelle interpretazioni dei fatti e disaccordi sulle aspettative comportamentali.
Non c’è consenso sul ruolo del conflitto nei gruppi e nelle organizzazioni.
Le prospettive contemporanee differenziano i tipi di conflitto in base ai loro effetti.
Il conflitto funzionale sostiene gli obiettivi del gruppo, ne migliora le prestazioni ed è quindi una forma costruttiva di conflitto.
Invece, il conflitto che ostacola le prestazioni del gruppo è un conflitto distruttivo o disfunzionale.
Negoziazione
La negoziazione è una tattica di comunicazione comune, che spesso attribuiamo a grandi affari. Ma i negoziati avvengono abbastanza spesso su scala ridotta. I colleghi potrebbero dover negoziare su orari, distribuzione delle attività, scambi di idee e scadenze, indipendentemente dal fatto che sappiano che lo stanno facendo o meno.
Un’altra cosa importante che viene spesso negoziata senza riconoscimento è il sistema di valori da cui ognuno di noi opera, lavora e ci impegniamo a livello interpersonale. La negoziazione può essere, ed effettivamente lo è, una tattica utile per ridurre i conflitti interpersonali sul posto di lavoro.
Quattro modi per negoziare meglio
Ascolto attivo
È vitale. Il semplice annuire della testa non funzionerà.
Significa mostrare un reale interesse per ciò che l’altra persona sta dicendo e parafrasare i punti chiave per dimostrare che li hai compresi. Significa non interrompere, non essere eccessivamente critici, non mettere in discussione le argomentazioni dell’altro e non intervenire con consigli non richiesti o affrettarsi a giudicare. L’ascolto attivo ed empatico rende più facile generare fiducia, apprezzare le posizioni reciproche e identificare interessi condivisi.
Riformulazione
Prendere in considerazione diversi punti di vista rende più facile convincere le parti a cambiare le loro posizioni su questioni particolari. Qui l’obiettivo è allontanare le persone da posizioni fisse e ultimatum e guidarle verso aree di interesse comuni. Invece di giocare al gioco della colpa, la riformulazione si concentra sulla ricerca di soluzioni. Guarda al futuro, non al passato.
Identificare gli interessi
Le parti negoziali raramente sono disposte a rivelare i propri interessi all’altra parte. I mediatori, in virtù della loro posizione neutrale, possono aiutare a smascherare gli interessi delle parti e quindi far riflettere ciascuna parte sui propri interessi dal punto di vista dell’altra. Per fare questo, devi conoscere abbastanza per chiedere, impegnarti nell’ascolto attivo e perseguire linee d’indagine alternative. Aiuta se questo viene fatto in un ambiente privo di pressione.
Ottimismo e tenacia
Ottimismo e tenacia sono altri due tratti vitali di tutti i mediatori. Allo stesso modo un manager deve mantenere una visione ottimistica (più facile a dirsi che a farsi!) evidenziando i progressi raggiunti, piuttosto che le differenze ancora da superare. I manager devono anche mantenere aperti i canali di comunicazione, essere determinati a raggiungere un accordo e incoraggiare tutte le persone coinvolte a adottare una mentalità altrettanto positiva.
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