Mentre i negozi fisici chiudono, il numero degli e-commerce in Italia aumenta sempre di più, con una crescita annua del 19%. Un giro d’affari enorme, che secondo i dati della Confcommercio vale 24 miliardi di euro. Ma questo significherà la morte dei negozi fisici?
Chiudono i negozi fisici, restano aperti quelli online
Secondo i dati della Confesercenti negli ultimi 5 anni in Italia si sarebbero chiusi 267 mila negozi. 122 al giorno. Numeri che spaventano e che fanno capire l’entità della crisi economica, così profondamente radicata nel tessuto connettivo della nostra società. Però, c’è un però. O meglio c’è una soluzione: l’e-commerce.
Le abitudini dei consumatori stanno cambiando. Sempre più persone preferiscono lo shopping online a quello dei negozi fisici. Le percentuali dell’e-commerce schizzano e in solo quattro anni raddoppia, con una crescita annua del 19%. Un giro d’affari enorme, che secondo i dati della Confcommercio vale 24 miliardi di euro. Ma questo significherà la morte dei negozi fisici?
Il retail deve imparare a conoscere l’online
Se anche voi avete un negozio online, non dovete preoccuparvi. Anzi, dovreste sfruttare questo strumento perché, affiancato al retail tradizionale può portare a risultati incredibili. Sono sempre di più, infatti, i negozi che aprono alle vendite online. Si allarga anche la fascia d’età dei consumatori: non solo i giovani, ma arriva a toccare anche gli over 65. Ed è ovviamente destinato a crescere col passare del tempo.
Le generalità dell’e-commerce: quali sono i prodotti più venduti?
Al momento le operazioni di compravendita più effettuate sono quelle legate al settore del turismo: alberghi, prenotazioni soggiorni, voli, treni, auto. In seconda posizione troviamo i prodotti di informatica ed elettronica: computer, software, cellulari, ma anche lavatrici, elettrodomestici. E a seguire libri, musica e film (11%). L’abbigliamento resta anche basso al 5%, ma questo non stupisce. Sarà destinato a salire, quando i negozi online inizieranno a dotarsi delle ultime tecnologie di realtà virtuale, che offrono agli utenti la possibilità di provarsi una “copia digitale” dei vestiti, direttamente da casa.
Il commercio online e il commercio offline devono integrarsi
Il commercio online può essere una buona opportunità di vendita, soprattutto se affiancato al retail tradizionale, afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Devono integrarsi.
In occasione di un incontro, infatti, Confcommercio presenta il libro Il negozio nell’Era di Internet, realizzato dal Responsabili Settore Politiche per lo Sviluppo, Fabio Fulvo. Una specie di manuale che accompagna i commercianti in un viaggio alla scoperta del mondo digitale e digitalizzato, cercando di spiegarne le potenzialità e gli strumenti effettivamente utilizzabili.
Il matrimonio tra il retail e l’e-commerce
Quindi il futuro delle vendite non è solo online, non è solo offline, ma risiede in una perfetta combinazione delle due realtà. Infatti, un consumatore non compra mai esclusivamente negli e-commerce o al dettaglio, ma li utilizza entrambi, a seconda del momento. Un cliente, infatti, potrebbe conoscere il vostro negozio fisicamente, e poi continuare a usufruire dei vostri prodotti e servizi ordinandoli comodamente da casa. E soprattutto effettuando un numero maggiore di acquisti, per la comodità del mezzo.
Infine, gli strumenti digitali ti offrono la possibilità di raggiungere, attraverso le pubblicità, i social network, le campagne marketing, pubblici geograficamente e culturalmente distanti.
Quello che ci aspettiamo per il futuro, allora, è un matrimonio felice tra il retail e l’ecommerce.