Competitors, ovvero: la concorrenza. Ecco di chi si tratta. Per riuscire a creare una strategia di marketing c’è bisogno di conoscere la concorrenza e capire in che modo si è diversi.
Analisi dei competitors, prima di tutto bisogna conoscere il mondo attorno
Competitors viene dall’inglese e con questo termine si intendono le aziende o i singoli che competono nel nostro settore di interesse per poterne avere il controllo o, almeno, il risultato migliore. Ebbene, per trovare i propri competitors bisogna, prima di tutto, essere sicuri di cosa si ha intenzione di andare a fare, così da andare ad analizzare nello specifico le parti di mercato e web marketing che più ci interessano.
Conoscere la propria concorrenza è un passo necessario e importantissimo quando si tratta di business. Serve sia per capire cos’altro c’è sul mercato, cosa può essere utile, in che modo migliorare o come riuscire a imporsi nel proprio campo di interesse.
Come trovare i competitors?
Ci sono alcune domande da porsi prima di iniziare la ricerca.
- Mi rivolgo a entrambi i sessi?
- Mi rivolgo a specialisti di un determinato campo o no? Si tratta di un prodotto che interessa, per esempio, solo gli avvocati oppure può interessare anche altre professioni?
- Si tratta di un’attività localizzata in un singolo punto o no? Per esempio, se la vostra attività è un ristorante è inutile andare a cercare i ristoratori di un’altra regione, ma dovrete concentrarvi su coloro che lavorano nella vostra stessa città.
- Il mio prodotto a quale target interessa? Si tratta principalmente di adolescenti, per esempio?
- Quello che sto andando a vendere interessa solo una determinata fascia di popolazione? Per esempio, è qualcosa che va a toccare solo gli studenti?
Una volta che si sa cosa la nostra azienda va a fare nello specifico trovare la concorrenza è più facile di quanto non si possa immaginare. Semplicemente andando a cercare il proprio campo di interesse (come e-commerce di mobili, per esempio) su Google si avranno diversi risultati organici, ovvero non a pagamento. Per capire chi sono i propri competitors bisogna essere sicuri del prodotto che si va a vendere e, quindi, capire in che campo si opera.
Conoscere i propri competitors
Per farsi un’idea di chi lavora nel nostro campo di interesse ci sono diversi modi, ma esistono comunque delle regole da seguire.
- Conoscere il sito web della concorrenza e analizzare la home page. In questo modo quando andremo a fare un sito non sarà qualcosa di completamente estraneo al mondo in cui si butta. Un’altra cosa importante è controllare cosa, nei siti web della concorrenza, si può migliorare, magari anche sfruttando i commenti dei clienti. In questo modo, vedendo cosa manca e cosa serve, lo si può aggiungere nel proprio sito.
- Vedere su che social operano. E come sono i loro profili social e in che modo li gestiscono. Per esempio li usano solo per pubblicare offerte o hanno un rapporto più diretto con i clienti? Condividono sconti o promozioni accessibili solo attraverso i social? Hanno tanto seguito o meno? In questo modo ci si può fare un’idea di come anche la nostra azienda dovrà muoversi sui social e su che social.
- Quali Keyword utilizzano? Le keyword sono una parte importante del mondo online e servono ai motori di ricerca per capire di cosa trattano i siti. Capire quindi quali sono le keyword utilizzate dai propri competitors e quali utilizzare per il nostro sito è fondamentale.
Avere dei competitors fa anche bene
L’importanza di sapere chi altri c’è nel proprio campo di interesse e capire come si muovono non serve soltanto a creare una strategia di marketing importante. L’esistenza della concorrenza è, per i clienti, un grande vantaggio. Porta infatti le varie aziende e realtà a migliorarsi di continuo per tentare di attirare sempre più persone e fidelizzarle. Non si tratta però un vantaggio solo per chi usufruisce dei servizi. Il conflitto tra le varie realtà e il loro continuo viaggio per migliorarsi porta il mercato a essere in perenne evoluzione, impedendogli di ristagnare.