Come sfruttare la SEO su WordPress in modo da veicolare il vostro brand e la vostra strategia? D’altronde sempre più brand utilizzano WordPress per creare i propri siti web. Perchè? Per le seguenti ragioni:
– È una piattaforma user friendly. Si può gestire con estrema semplicità
– La sua community è in continua espansione
– WordPress è conveniente e responsive, quindi è compatibile con smartphone e tablet. Ricordiamo che nel 2017 oltre la metà del traffico web globale è stato elaborato da dispositivi mobile. Avere un sito responsive è pertanto fondamentale.
Va da sé che avere una piattaforma dove sia possibile curare la SEO con semplicità è già un valore aggiunto e un vantaggio rispetto alla concorrenza che non devi mancare di trascurare.
Come sfruttare la SEO su WordPress
Curare la SEO su WordPress è un lavoro che, se svolto attentamente e con le dovute cognizioni, porterà il tuo blog ad acquisire sempre più iscritti e conversioni. Si tratta di una questione piuttosto importante, da non sottovalutare mai.
Il guaio è che tutti, dalla startup appena sbocciata alla PMI al Big Player con una fama consolidata, vogliono la stessa cosa. Il tanto agognato primo posto nei risultati di ricerca.
La competizione è forsennata, e tu dovrai dimostrare di svettare nel mucchio proponendo contenuti di eccellenza.
Da dove si comincia, quindi? L’obiettivo è di farti avere più visitatori sul sito gratuitamente, senza quindi doverti scomodare a usare le pubblicità a pagamento. Il processo è piuttosto lento e graduale, ma una volta entrato nel vivo dell’operazione i risultati non tarderanno ad arrivare.
Pubblica con regolarità
Sforzati di postare costantemente dei contenuti di valore. Nessuno si sognerebbe mai di leggere articoli di scarsa qualità. E certamente un utente intenzionato a ottenere informazioni urgenti non se ne farebbe nulla di contenuti poco incisivi o prolissi o eccessivamente preziosi. Il miglior trucco SEO che ci sentiamo di consigliarti è il seguente: dimenticati degli articoli brevi o scritti tanto per fare presenza.
Elabora un piano editoriale solido e strutturato, che copra un minimo di due mesi e ti permetta di gestire con semplicità gli argomenti degli articoli da pubblicare.
Concentrati sull’utilità delle informazioni che ti proponi di comunicare. Se non dovessi avere idee puoi contare su un sacco di strumenti ausiliari: da Google Trends a Keyword Planner, e cercare così le parole chiave usate dagli utenti per trovare risposte alle loro richieste.
Tieni d’occhio la lunghezza del testo
Il numero minimo di parole per articolo, secondo le stime degli esperti SEO, veleggia attorno a 500. Ma ci sono pareri contrastanti. Chi preferisce un articolo di 1000 o 1500 parole dibatte contro chi, dal canto suo, ritiene sia sufficiente un testo di 700 parole. Pensa sempre all’argomento che ti proponi di approfondire. È una tematica che necessita di sottocapitoli a parte? O si tratta di un topic che si può affrontare in cinque o sei paragrafi?
Chi ha ragione?
Dipende tutto da ciò che ti proporrai di comunicare. Se devi risolvere un problema e proporre una soluzione, l’articolo non dovrà essere troppo prolisso. Fornisci la risposta che l’utente sta cercando. Crea una call-to-action.
Se invece stai scrivendo un articolo su un argomento complesso da trattare, dilungati più che puoi.
Evita contenuti doppi
Non postare troppe volte gli stessi contenuti, o rischi di generare spam. Cambia tematiche e cerca di mantenere ogni sezione del tuo blog aggiornata all’ultima news.
Indicizza il sito web
Vuoi che i tuoi contenuti compaiano sulla pagina dei risultati dei motori di ricerca? Indicizza il sito web.
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