Quando si decide di aprire una nuova attività, avere grandi idee è importante, ma non basta. Quello che occorre è disporre di denaro sufficiente per dare il via al progetto, acquistare macchinari e strumentazioni, affittare dei locali, assumere personale.
Naturalmente, la somma di cui si ha bisogno per partire varia notevolmente a seconda dell’attività che si desidera avviare. Ad esempio, chi vuole dedicarsi a un’attività di scrittura da remoto e vivere come nomade digitale necessita inevitabilmente di meno denaro rispetto all’artigiano che deve procurarsi materiale, attrezzature, locali idonei ed eventuali dipendenti. Ciononostante, tutti, per cominciare, devono avere un capitale a disposizione e se i risparmi non sono sufficienti per partire, è possibile ricorrere ai prestiti, facendo attenzione a puntare su quelli destinabili a scopi imprenditoriali, commerciali o lavorativi.
Richiedere un prestito personale potrebbe risultare una scelta idonea laddove si intendesse far precedere l’apertura dell’attività vera e propria da un periodo di rodaggio. Per fare un esempio, un fotografo amatoriale potrebbe acquistare attrezzatura professionale sfruttando questo tipo di prestito così da iniziare a mettersi alla prova e a fare esperienza prima di avviare un’attività in proprio, con apertura di partita Iva, o uno studio fotografico. Trattandosi però di un prestito al consumo, dunque destinato esclusivamente ai consumatori (ovvero, secondo quanto si legge nell’articolo 3 del Codice del Consumatore “la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta”) non può essere richiesto esplicitamente per avviare una nuova attività.
Quali prestiti scegliere, allora? E soprattutto, come fare per richiederli? Vediamolo insieme.
Decidere su quale tipologia di prestito puntare
Il primo passo da compiere per richiedere un prestito da destinarsi all’apertura di una nuova attività consiste nell’individuare le tipologie di prestito più in linea con le proprie necessità e con i requisiti che si possiedono.
Le soluzioni, anche agevolate, sono numerose e includono prestiti bancari, statali o regionali, a breve, medio o lungo termine, a tasso zero, a fondo perduto, destinati alle startup,ai giovani al di sotto dei 35 anni o alle donne. I giovani laureati possono richiedere il prestito d’onore, il quale include una percentuale a fondo perduto e la parte restante a tasso agevolato.
Per individuare il tipo di prestito più adatto, è necessario valutare con attenzione i requisiti richiesti, somme richiedibili, tempi di erogazione, modalità per l’accesso al credito, piano di ammortamento e agevolazioni.
Richiedere un prestito per aprire un’attività: i passaggi da seguire
Una volta individuato il prestito che fa al caso proprio è necessario preparare:
- un business plan curato nei minimi dettagli, il quale consenta all’ente erogante di comprendere le potenzialità del progetto;
- la documentazione richiesta per l’avvio della pratica, la quale dovrà comprendere, oltre al progetto e ai documenti di identità del richiedente, tutte le garanzie necessarie per ottenere il credito.
Il materiale dovrà essere consegnato a mano oppure tramite web, a seconda delle modalità previste, all’istituto bancario o al soggetto erogante.
Nel caso in cui si desideri ottenere un prestito agevolato statale o regionale, sarà necessario tenere d’occhio i bandi di concorso e consegnare tutto il materiale entro i tempi previsti.