Come funziona l’ecommerce con il dropshipping? Nato più di dieci anni fa negli Stati Uniti, si è imposto come modello di vendita online di prodotti non presenti in magazzino. Il sistema prevede l’inserimento di un nuovo soggetto lungo il canale che dal fornitore porta al consumatore. In questo modo viene rivoluzionato il concetto classico di ecommerce che inizialmente presupponeva la vendita diretta tramite internet dei beni o servizi prodotti dall’azienda. Vediamo come avviene il dropshippping.
Innanzitutto, alla base del canale di vendita si trova il fornitore, chiamato dropshipper, che utilizza il commerciante per raggiungere il cliente. Come? nella prima fase l’intermediario pubblicizza i prodotti del fornitore attraverso il suo sito di ecommerce e gli strumenti di comunicazione ad esso collegati. A questo punto l’utente sceglie i prodotti da acquistare ed effettua l’ordine attraverso il sistema gestionale del sito di ecommerce e paga il prodotto.
La seconda fase è quella della consegna. Il commerciante passa l’ordine al dropshipper che si occupa dell’imballaggio e della spedizione al cliente tramite corriere. In alcuni casi l’intermediario di ecommerce può stoccare in magazzino alcuni prodotti e spedirli direttamente. È in questa fase che il commerciante trattiene una percentuale sulla vendita ed invia la differenza al dropshipper.
Chi trae beneficio dal dropshipping?
Il fornitore dropshipper può in questo modo aumentare la visibilità del brand e dei prodotti lasciando tutta la comunicazione o parte di essa ai fornitori del servizio di ecommerce. Riesce ad aumentare la rete di vendita e la diffusione sul territorio andando ad allargare la zona di influenza e raggiungendo località o target specifici difficili da raggiungere con una gestione di vendite complessa. Aumentando i rivenditori, ottiene un incremento delle vendite e ha maggiori garanzie sui pagamenti in virtù degli accordi stipulati con i gestori dei siti di ecommerce.
L’intermediario tra il fornitore e il cliente, grazie al dropshipping, è in grado di aprire una sua attività senza investire denaro per la produzione, il magazzino, l’imballaggio e la spedizione. Quello che gli serve è un sito internet di ecommerce funzionante, l’abilità nel selezionare dropshipper di qualità e una buona predisposizione nella comunicazione online. È vero che i margini sulla vendita dei prodotti non sono altissimi, però il venditore ecommerce che utilizza il dropshipping evita i rischi connessi al lancio di nuovi prodotti, quelli che vengono definiti “punto interrogativo” nella Matrice BCG di gestione del portafoglio conosciuta dagli esperti di marketing. Se un prodotto funziona si tratta di un affare, in caso contrario non rimane comunque nel suo magazzino a prendere la polvere.
Perchè il dropshipping serve al cliente?
E il cliente? Con il dropshipping risparmia perché avvengono meno passaggi e meno ricarichi. Il primo passaggio della vendita tradizionale è quello verso il grossista per il quale il prezzo comprende i costi di produzione incrementati da quelli previsti dal conto economico e dal margine per il produttore. Il secondo passaggio è quello dal grossista al negoziante con un ulteriore ricarico. E infine il passaggio da venditore a consumatore finale: anche qui va aggiunto il margine di guadagno del commerciante con un ulteriore incremento del prezzo a scaffale. Con il dropshipping si eliminano alcuni passaggi ed è questo il motivo per cui è possibile mantenere prezzi più bassi nonostante le spese di spedizione.
Fare dropshipping è dunque una possibilità concreta di business per fornitori e venditori ecommerce che vogliono iniziare un’attività, ma non è semplice. La concorrenza è elevata e bisogna essere in grado di distinguersi. Inoltre, è fondamentale avere un sito internet di ecommerce accessibile, funzionale e accattivante che in pochi click porti l’utente all’acquisto finale. Come? Nella prossima guida di Ecommerce Guru vi spiegheremo qualche trucchetto.
Fare dropshipping non è semplice. Fatti aiutare dagli specialisti dell’ecommerce.