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Come avviare un sito di ecommerce con il dropshipping?

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Come fare un sito di ecommerce funzionale basato sulla tecnica del dropshipping? Abbiamo visto come questa modalità sia vantaggiosa per ogni protagonista coinvolto: il fornitore può distribuire i suoi prodotti su larga scala sfruttando una rete più ampia, il venditore può realizzare un business basato sull’ecommerce senza preoccuparsi delle scorte in magazzino e il cliente può trarre beneficio dai costi minori dovuti al fatto che ci sono meno passaggi lungo il canale di vendita. Ma vediamo oggi alcuni trucchi con i quali il commerciante può ottenere profitto attraverso un buon sito di ecommerce basato sul dropshipping.

La base è la piattaforma su cui si appoggia il servizio. Si trovano online migliaia di gestionali gratuiti, ma questi spesso nascondono dei problemi che affiorano solo in un secondo momento. Il consiglio è dunque quello di rivolgersi a dei professionisti che facciano un gestionale su misura per il cliente, con tutto quello che gli serve. I requisiti di base devono essere quelli tipici di un gestionale per l’ecommerce: permettere di caricare senza problemi i prodotti in base alle loro caratteristiche peculiari, e di gestire rapidamente e con precisione gli ordini, ma anche avere un carrello funzionale che in pochi click porti all’acquisto. In più deve essere possibile gestire spedizioni con corrieri e costi diversi, a seconda dei fornitori ai quali ci si appoggia.

L’importanza della privacy per i siti ecommerce

Il secondo passo è quello di costruire un sito internet di ecommerce accattivante e con tutte le informazioni del caso. Anche qui valgono le stesse regole dei siti di ecommerce tradizionali: informative sulla privacy, sulle spedizioni, sul diritto di recesso e così via. In più, va considerato che spesso i nuovi siti di dropshipping non hanno un brand conosciuto come le grandi aziende. Per questo motivo sono molto importanti banner o pagine che rassicurino il cliente. È fondamentale guadagnare la fiducia del cliente ancora prima che il servizio. Per questo motivo sono molto utili le informazioni sulla sicurezza dei pagamenti, sui costi di spedizione e i contatti dell’azienda con il numero di telefono e il contatto e-mail.

Una struttura buona è fondamentale, ma è altrettanto importante la rete commerciale. Come scegliere prodotti e fornitori? Il portfolio può essere molto ampio, con la presenza di linee di prodotti in offerta (il risparmio attira i potenziali clienti sul web), di brand conosciuti e di prodotti audaci. Con il dropshipping non c’è il rischio che rimangano delle scorte in magazzino e per questo motivo sono concessi tentativi più coraggiosi rispetto alla vendita tradizionale. Ma l’accortezza più importante resta sempre il tentativo di differenziarsi dalla marea di siti di ecommerce presenti in rete. Per questo motivo occorre vendere prodotti più di nicchia, ma che interessino dei consumatori che, se fidelizzati, potranno acquistare anche gli altri prodotti dell’ecommerce.

La comunicazione, il marketing e la SEO

Infine, è molto importante il lavoro di comunicazione e marketing. Come detto, molti siti di dropshipping nella fase iniziale non sono un brand conosciuto, devono costruirsi un nome e una reputazione. In aggiunta a questo, sono loro che devono comunicare i prodotti dei fornitori (in alcuni casi appoggiandosi all’eventuale pubblicità fatta già dai produttori). Il canale di comunicazione più efficace per questi siti di ecommerce è ovviamente il web. Un buon comunicatore può quindi interagire efficacemente con il target di riferimento sfruttando i canali social, Seo e la pubblicità su Google Adwords. L’importante è essere sempre consapevoli di quali sono gli interessi e le aspettative del pubblico di riferimento, coinvolgendolo, rispondendo alle domande e mostrando sicurezza.

Per quanto il dropshipping possa sembrare alla portata di tutti e sia effettivamente la modalità più adatta alle piccole aziende che vogliono investire nell’ecommerce partendo da zero, non per niente un’impresa facile. Come abbiamo visto, servono competenze informatiche (creazione di un buon gestionale e di un sito internet funzionale), commerciali (gestione di ordini e fornitori, conoscenze legali e capacità di ottimizzazione del portfolio di prodotti), comunicative (customer relationship, social media, Seo e pubblicità). È molto difficile che una persona sola abbia tutte queste caratteristiche e che riesca a gestirle contemporaneamente in un business in crescita. Per questo motivo occorre formare uno staff competente con incarichi precisi, oppure delegare alcune parti di questo processo ad agenzie professionali in grado di offrire una valida consulenza per l’ecommerce.

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