Il cloud computing può aiutare le aziende a innovare la propria struttura di business e aumentare le conversioni. In un mondo segnato sempre di più dalla Digital Transformation, sfruttare a dovere tecnologie come il cloud può rivelarsi vitale per la sopravvivenza di un’impresa che aspiri a rimanere competitiva sul mercato.
Man mano che passano i giorni diventa sempre più stringente per le imprese stare al passo coi tempi e rinnovare il proprio modello di business. La Digital Transformation, in atto da più di qualche anno ormai, è l’esempio concreto di come i brand e i professionisti siano chiamati a essere più efficienti e produttivi. Digitalizzarsi e modificare le proprie infrastrutture tecnologiche è di vitale importanza per sopravvivere nell’odierno panorama digitale. Ed è proprio in un simile scenario che entra in campo il cloud computing.
Che cos’è il cloud computing?
Il cloud computing è un servizio che permette di usufruire di molteplici strumenti e applicazioni, senza avere la necessità di installarli fisicamente. Per il cloud è sufficiente possedere un mobile device o un desktop e avere l’accesso a Internet. Chi si connette al cloud gestisce da remoto le risorse che il provider offre. Tali risorse possono essere database, software, server, risorse di archiviazione, e molto altro ancora. L’email è una delle prime forme di cloud computing che siano mai esistite. Infatti chiunque può usare il servizio da qualunque dispositivo, purché sia connesso a Internet.
Anche i servizi di streaming possono essere considerati legati alla tecnologia cloud: dalla musica che ascoltiamo ai film che guardiamo sul Web. Oppure l’archivio di immagini o file in un’unica cartella senza che si debba per forza conservarli all’interno del proprio device.
Se si parla di cloud si deve tenere conto che può essere diviso in tre tipi di servizi:
Iaas: Infrastructure as a Service
PaaS: Platform as a Service
Saas: Software as a Service
La prima soluzione è quella più comune per il cloud computing.
Quali sono i benefici del cloud computing?
Il cloud permette di aumentare la produttività. Liberando le imprese da infrastrutture tradizionali, tale servizio permette di snellire i processi produttivi e razionalizzare le risorse. È un servizio agile e resiliente. Inoltre, delegando ai provider l’onere di gestire eventuali problemi di performance, si ha molta più libertà operativa.
Perché alcune imprese non passano al cloud?
Come mai alcuni brand stentano a riconoscere al cloud l’utilità indubbia di cui abbiamo già avuto modo di parlare? Principalmente per una questione di ritorno economico. Ma anche per via di alcuni pregiudizi che offuscano la piena presa di coscienza circa l’efficacia di avvalersi di un’infrastruttura cloud.
A proposito di pregiudizi, hai già avuto modo di leggere questo articolo?
Alcuni pregiudizi sono culturali, motivati dalla paura che se si utilizzano i servizi in cloud si perderà la possibilità di gestire in autonomia i propri dati o documenti. Altri sono per lo più dettati da questioni di sicurezza: se non so dove sono conservati i miei dati, come posso fidarmi? I servizi cloud non sono fruiti on premise, ossia con un software installato localmente nel proprio hardware.
Il cloud si basa unicamente sul modello del Pay per Use. Si paga solo in base all’uso effettivo che se ne ha.