Il 2013 sarà per la Cina l’anno dell’ecommerce. La superpotenza asiatica ha visto un grande incremento delle vendite online nel corso dell’ultimo anno e si appresta a rafforzare la sua posizione nel mercato dell’ecommerce. Dopo la forte crescita avvenuta nell’anno del Dragone, simbolo di ricchezza, la Cina si appresta dunque ad affrontare al meglio l’anno del Serpente che rappresenta l’apertura verso le novità e la comunicazione rapida.
Secondo le stime dell’istituto Analysys International, in Cina il valore totale delle spese in ecommerce, supererà i 96 mila miliardi di euro nel 2013; raggiungendo quasi il doppio rispetto all’anno precedente che aveva già fatto raddoppiare il valore delle vendite online. Si tratta dunque di un trend positivo che, se Europa e Stati Uniti non reagiranno, in pochi anni dovrebbe portare la Cina a diventare facilmente il paese leader dell’ecommerce mondiale; raggiungendo, secondo le stime, i 200 mila miliardi nel 2015.
Quali sono le aziende che stanno trainando questa scalata della Cina ai vertici dell’ecommerce? “Tmall e Jingdond Mall sono diventate gradualmente le forze trainanti dell’industra dell ecommerce nazionale – risponde l’analista Chen Shousong al quotidiano China Daily. Hanno sostituito il modello consumer to consumer rappresentato da Taobao.com”. A segnare la svolta è stata dunque una politica delle aziende distributrici che hanno investito in modo più deciso nel canale di vendita online che fino a pochi anni fa veniva visto come mezzo utilizzato principalmente dai privati, quello del classico eBay per intenderci.
La crescita dei valori dell’ecommerce della Cina sarà accompagnato dall’aumento del PIL del paese e potrà segnare il successo economico della superpotenza asiatica. A dire il vero, l’ecommerce sta crescendo in tutto il mondo; ma solo degli investimenti decisi possono permettere agli altri paesi di poter far fronte all’avanzata cinese.
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