Chi sono i virtual influencer? Perché ne sentiremo parlare sempre di più nei prossimi anni? E se i prossimi influencer fossero solo figure virtuali o inventate, prive di coscienza e pensiero individuale ma capaci di persuadere e attrarre i consumatori con una facilità che neppure le celebrità dello showbiz?
Virtual influencer: di che stiamo parlando?
Da più di tre anni ha cominciato a diffondersi tra convegni e conferenze digitali il nome “virtual influencer”, concetto che designa personaggi social che non hanno caratteristiche umane ma che sono tremendamente efficienti nel mondo dell’Influencer Marketing.
Questi influencer sono creature digitali, robot e androidi realizzati per portare un po’ di sperimentazione all’interno di settori come il fashion di lusso. Pensiamo a Sophia the Robot, umanoide creata da un’azienda di Hong Kong di nome Hanson Robotics e protagonista di una serie di fashion shows di grande successo.
Chi sono i virtual influencer più famosi
L’androide più conosciuto nell’odierno panorama virtuale è un robot giapponese di nome Erica, 23 anni. Gucci l’ha scelta come volto per una delle sue campagne marketing destinate al mercato cinese. Il robot è stato creato servendosi dell’ausilio dell’intelligenza artificiale. Erica può parlare grazie a un sintetizzatore vocale e riesce anche a utilizzare alcune espressioni facciali.
Abbigliata con un outfit in stile Gucci, Erica è divenuta ben presto uno dei virtual influencer più amati e popolari.
Un altro robot che ha raggiunto la fama a livello globale è Miquela, fashion icon creata nel 2016 da Trevor McFedries e Sara Decou. Metà spagnola e metà brasiliana, Miquela ha 19 anni e vive nel cuore di Los Angeles. La sua pagina Instagram può contare su più di 1,5 milioni di follower. Non c’è da stupirsi se brand del luxury fashion come Chanel, Prada e Moncler l’hanno scelta come volto per le loro campagne promozionali.
Ma la novità più curiosa in materia di virtual influencer è rappresentata dal social media Zepeto. Nata in Corea del Sud, l’applicazione permette ai suoi utenti di creare un avatar 3D di se stessi. Chiunque, di conseguenza, può trasformarsi in un virtual influencer. Gli utenti possono modificare l’outfit del proprio avatar liberamente, con trucchi e acconciature particolari. Inoltre Zepeto si basa sul concetto di “user-generated content” e incoraggia la creatività.
Che cosa ci riserverà il futuro? Spariranno gli influencer umani e al loro posto prenderanno piede robot e androidi?