Il 18 giugno 2019, Mark Zuckerberg annuncia a gran voce la nascita di Libra, cryptocurrency di Facebook. La valuta sarà governata dalla Libra Association, composta a oggi da 28 membri tra aziende, startup e associazioni noprofit. Il suo debutto è previsto per il 2020. Parliamone insieme.
Che cos’è Libra? Come mai se ne parla tanto?
Il settore dei pagamenti digitali è in costante aumento. Si parla di 100 miliardi di euro per ciò che concerne il New Digital Payment, un mercato dove i contanti non avranno più voce in capitolo e le valute digitali saranno le uniche a detenere il valore necessario ad acquistare prodotti o servizi. Ed è in questo scenario dinamico che Facebook ha deciso di impegnarsi.
Che cosa bolle in pentola?
Libra nasce da un piano audace. L’obiettivo? Fornire servizi bancari a quasi due milioni di persone. E portare la rivoluzione nel mondo delle criptovalute. Secondo le parole dello stesso Zuckerberg, l’intento è di semplificare il processo di invio e ricevuta di denaro, rendendolo sempre più immediato.
Chi fa parte del progetto?
La Libra Association è un’associazione non profit con sede a Ginevra. Vi fanno parte 28 membri tra aziende, organizzazioni non profit e accademie internazionali. L’obiettivo è di arrivare a 100 membri entro l’anno.
Perché Facebook ha deciso di creare Libra?
Perché il mondo delle criptovalute diventerà sempre più grande e onnicomprensivo. Le valute digitali vengono dette criptovalute se rese sicure da un processo di crittografia. Se ne contano circa 2200. La prima criptovaluta che vi verrà sicuramente in mente è il cosiddetto Bitcoin, cui abbiamo dedicato in passato vari articoli di approfondimento. Le criptovalute si basano sulla tecnologia blockchain. Anche per Libra sarà lo stesso.
Adesso Facebook ha come obiettivo principale quello di fornire accesso ai propri utenti sprovvisti di conto corrente al sistema finanziario. Il nome Libra è legato all’origine latina della parola, che significa “bilancia”. L’idea di fondo è che la valuta comunichi con il suo nome un senso di giustizia ed equità a coloro che avranno la possibilità di usufruirne.