I Millennial prediligono gestire le loro finanze attraverso strumenti di chatbot o piattaforme come Messenger. Ecco perché sta cambiando il ruolo del consulente finanziario.
Chatbot per consulenze finanziarie? Ormai è realtà
Il consulente finanziario, da sempre un mestiere esclusivo e da èlite, rischia oggi di venire messo da parte dalla diffusione a macchia a olio delle nuove tecnologie. La responsabile maggiore? Sicuramente l’Intelligenza Artificiale, che con i suoi chatbot viene a porsi come vera e propria sostituta dell’ausilio abituale di un professionista.
Come funziona la chatbot?
La chatbot può fornire assistenza finanziaria collegandosi al conto bancario dell’utente di riferimento. Successivamente può monitorare le spese e tracciare i risparmi, proporre un piano di investimento valido per il medio-lungo termine e fornire altri utili consigli. Il successo degli strumenti di chatbot, poi, è legata anche a una ragione precisa: la maggior parte degli utenti che usano questi strumenti non sono molto esperti di finanza. E salutano a braccia aperte chinque possa aiutarli a capire meglio la complessità dei concetti di cui quella disciplina si compone.
Il caso PLUM
Uno strumento AI che funziona sulla piattaforma Facebook e permette a chi lo implementa di risparmiare piccole somme di denaro senza grossi sforzi. Il chatbot si collega al conto corrente dell’utente, l‘AI apprende in seguito le sue abitudini di spesa e comincia a depositare un piccolo versamento di denaro nel conto risparmio Plum.
CLEO: l’assistente intelligente
Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a gestire le tue finanze? Puoi anche pensare di utilizzare CLEO. L’assistente virtuale funziona con tecnologia AI e analizza i dati della carta di credito, così come il conto bancario e dà il suo contributo per aiutarti a controllare le spese e calcolare i tuoi risparmi.