La comunicazione è la parte più importante nel campo del marketing. Eppure non esistono delle regole che possano valere allo stesso modo per tutti i brand.
Che si tratti della pubblicità di un prodotto o della storia del brand, per raccontare bisogna essere in linea con l’identità del brand stesso. Il protagonista assoluto del brand storytelling è l‘identity.
Cos’è il brand storytelling?
Per brand storytelling si intende il modo in cui un’azienda si racconta al pubblico. La costanza e la coerenza premiano nella creazione di un rapporto con i clienti. Il brand storytelling ha come obiettivo quello di emozionare, di coinvolgere e di essere memorabili.
Il coinvolgimento deriva dall’abilità di far leva sugli insight emotivi del pubblico, per far sentire ogni cliente unico ma parte di un gruppo coeso e il più possibile esclusivo. Sapere di essere parte di qualcosa di più grande e importante avvicina il cliente al brand. La costruzione di un immaginario, di un vero e proprio mondo narrativo, favorisce l’interazione del pubblico con l’azienda e la visibilità della stessa.
Il brand è un’ambizione ed è necessario che ogni brand rappresenti se stesso al meglio. Come fare? Conoscendosi alla perfezione.
L’identità alla base dello storytelling
Alla base di una buona strategia di marketing c’è una domanda fondamentale: cosa mi rende umano?
Al giorno d’oggi per i brand è sempre più importante mostrarsi come individuo, non come un’entità senza volto. Più vicino il brand sarà al pubblico di riferimento, più facile e veloce sarà il processo di fidelizzazione.
La specificità è la chiave di successo di ogni azienda. È fondamentale evitare di essere troppo generici, di dare informazioni incoerenti e che possano distogliere l’attenzione del potenziale cliente. Anche la storia del brand dovrà seguire una linea di coerenza ed essere più emozionale possibile.
Ormai il successo nel marketing non ha nulla a che vedere con la performance, quanto più con l’identità stessa del brand.
Il brand è ciò che le persone dicono di te quando non ci sei.
Jeff Bezos
Leggi anche: Come si crea una brand identity?
Come comunico con il pubblico?
Un volta cosciente della mia identity, come costruisco il brand storytelling? Come comunico con il pubblico? Lo si capisce rispondendo ad alcune domande:
- Cosa voglio dire?
- Perché voglio dirlo?
- A che esigenza rispondo?
La motivazione segue la consapevolezza di sé. Per aiutare le aziende a legare la loro identità con lo storytelling si fa riferimento agli archetipi.
Gli archetipi non sono altro che delle macro categorie di cui ogni brand fa parte. Ciascun archetipo avrà un linguaggio, un target e persino un codice visivo di riferimento. Anche la mission varia fra i vari archetipi.
Se il mio brand rientra nella categoria degli “angeli custodi” significa che l’azienda si preoccupa per i clienti e la missione sarà quella di farli sentire a proprio agio. I brand “saggi” diffondono conoscenza e stimolano la curiosità dei clienti; i brand “esploratori” vanno alla ricerca dell’autenticità e spingono i clienti ad uscire dalla comfort zone.
Ad ogni archetipo corrisponde un target di riferimento. Se il brand conosce il suo pubblico sa anche come rivolgersi perché la comunicazione sia diretta e specifica. Saper rispondere alla domanda “a chi mi rivolgo?” significa saper costruire il tone of voice del brand.
Leggi anche: Brand storytelling? Ecco perché tutti dovrebbero usarlo
Dove faccio brand storytelling?
È brand stoytelling tutto ciò che racconto dell’azienda, dal copy delle landing page al costumer care. Anche nel caso delle piattaforme di comunicazione non ci sono regole precise; sta ad ogni brand trovare il proprio posto fra il pubblico.
Tutto dipende dal messaggio che voglio diffondere e da qual è il mio target di riferimento. Bisogna sempre avere un motivo per essere sui social, non basta seguire le tendenze del momento. Anzi, affidarsi alle mode rischia di essere addirittura nocivo per la coerenza del brand. Twitter, Facebook, Instagram e gli altri social media sono sempre un’ottima via per avvicinarsi ai clienti e per attirarne di nuovi, ma serve adattarsi al linguaggio e alle modalità di ciascuna piattaforma.
L’importante è tenere sempre conto della propria identità, del proprio messaggio e del proprio pubblico. Solo prendendo in considerazione questi elementi la strategia di marketing e comunicazione potrà ritenersi efficace.
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