Brand e colori: un legame inossidabile. Associare un colore a un brand è un’operazione mentale che ciascuno di noi compie ogni giorno, spesso senza quasi accorgercene.
I colori, del resto, ubbidiscono a una serie di funzioni fondamentali, una tra tutte, la persuasione. Il loro potere è straordinariamente comunicativo e i brand se ne servono per far penetrare messaggi importanti nella testa dei consumatori.
Pensa a tutte le volte in cui ti sei trovato di fronte a un colore sgargiante. Che emozioni hai avuto? Eri felice? Triste? Disgustato? I colori mediano tra questi stati emotivi e ci fanno compiere delle scelte di acquisto senza che ce ne accorgiamo.
Brand e colori: un legame inossidabile
In altre parole, toni, colori e nuance giocano un ruolo di primo piano nelle strategie di branding. Quante volte ti sarà capitato di pensare alla Coca-Cola, quando ti fermavi a guardare una sfumatura cromatica legata al rosso? La color psychology si focalizza sull’impatto tenuto dai colori sulle sensazioni dei consumatori. In generale, e per effetto di un lungo e rigoroso percorso di costruzione culturale, si è soliti associare al giallo un’idea di ottimismo e allegria. Così come il rosso, caldo e passionale e utilizzato in occasione delle vendite promozionali. Il blu ispira fiducia, il verde si collega alla natura, il rosa è femminile per convenzione, il viola induce sensazioni di calma e rilassamento, e via dicendo.
I colori di un brand possono contribuire a definire il pubblico a cui ci si vuole rivolgere. Si sa che donne e uomini apprezzano tonalità differenti: il genere femminile predilige nuance blue, verdi e viola, mentre gli uomini sono più orientati al nero o al marrone. Naturalmente questa non è una regola fissa.
Pensa sempre al colore che vuoi imporre al tuo brand. Definisci gli obiettivi che intendi raggiungere. A quale tipologia di consumatori aspiri ?