Amazon ha finalmente ricevuto approvazione dal Governo degli Stati Uniti, è un sì per le consegne della merce con i droni.
Il Big dell’eCommerce ha iniziato a testare le consegne con i droni nel lontano 2013, con il programma Amazon Prime Air. L’obiettivo del piano è di conseguire maggiore rapidità nelle consegne e l’aumento della sicurezza e dell’efficienza complessiva del sistema di trasporto.
Ma ci sono voluti 7 anni per ricevere il consenso dalla FAA (Federal Aviation Administration). Dallo scorso 29 agosto, l’azienda di Jeff Bezos può ufficialmente dare il via alla consegna attraverso i droni, purchè ciò avvenga nel rispetto delle distanze.
Il certificato consente, infatti, di trasportare oggetti su piccoli droni oltre la distanza “visibile” all’operatore“, che non deve superare i 24km.
Una conferma di non poca rilevanza per Amazon, che permetterebbe agli acquirenti di ricevere l’ordine nell’arco di 30 minuti o addirittura meno.
Attualmente Bezos e il suo team stanno testando la consegna con i droni in molteplici location internazionali come Stati Uniti, Regno Unito, Austria, Francia e Israele. La priorità del progetto è raggiungere la massima sicurezza all’interno dello spazio aereo attraverso una stretta collaborazione tra enti regolatori e industrie.
L’attuale contesto mondiale, costretto nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, ha incrementato l’interesse nello sviluppo di sistemi di consegna automatizzato, infatti, Amazon non è il solo ad aver ricevuto l’approvazione dalla FAA, ma si trova a dover misurarsi con UPS e Wing (una consociata di Google Alphabet).
Il momento in cui i droni sorvoleranno nei cieli non è ancora definito, ma sicuramente è una tecnologia il cui sviluppo è prossimo al traguardo.