Aprire un ecommerce, quanti dubbi. Ecommerce o non ecommerce? Questo è il problema, direbbe l’Amleto dei tempi moderni. Analizziamo la questione rispondendo alle domande più frequenti quando si affronta l’argomento del commercio elettronico.
Cominciamo con le basi. Cosa significa aprire un ecommerce?
Un ecommerce è un negozio online, un modo per le persone di acquistare prodotti o servizi su internet, tramite un sito web. Molti grandi rivenditori su internet rientrano in questo settore: pensa ad Amazon, ASOS e Zalando. Anche i negozi “tradizionali” con presenza offline spesso integrano uno shop online, ad esempio Ikea, Esselunga e i principali brand di moda.
Quindi, aprire un ecommerce significa portare online il tuo business, sfondando le barriere fisiche del negozio tradizionale, dove il consumatore deve per forza venire nel tuo punto vendita per acquistare. Con l’e-commerce i tuoi clienti possono comprare da tutto il mondo (o quantomeno dalle zone in cui sarai disponibile a spedire).
Chi può aprire un negozio di ecommerce?
In una parola: chiunque.
Infatti, le numerose barriere all’ingresso nella gestione di un negozio commerciale tradizionale, online non esistono. Chiaramente ci sono dei costi “nascosti”, ad esempio la gestione di un magazzino e tutta la parte di logistica, ma si può fare a meno delle spese legate al negozio fisico vero e proprio.
Non dovrai trascorrere mesi a cercare potenziali locali. Non è necessario garantire un contratto di locazione a lungo termine potenzialmente rischioso per l’edificio, quindi spendere una piccola fortuna per sistemarlo come piace a te.
Con il commercio online, le cose sono un po’ più semplici. Come fare per costruire un ecommerce da zero? Tutto ciò di cui hai veramente bisogno è un sito web ben organizzato.
Certo, questa relativa semplicità ha portato a un mercato altamente competitivo, in cui chiunque può tentare la fortuna; ma è proprio questo il lato positivo: chiunque può aprire il proprio shop, dai piccoli venditori di hobbistica fino alle enormi multinazionali che conosciamo tutti.
Quanti tipi di e-commerce esistono?
I principali tipi di ecommerce sono tre:
B2B: Business to Business
Il modello B2B si concentra sulla fornitura di prodotti da un’azienda a un’altra. In sostanza, in questa sezione rientrano tutte le società che vendono prodotti o servizi ad altre società.
B2C: Business to Consumer
Il B2C è ciò che la maggior parte della gente pensa quando immagina un business di e-commerce. Questo è il mercato più sviluppato e molti dei nomi che ti possono venire in mente appartengono proprio a questa sezione. L’e-commerce B2C è il modello tradizionale di vendita al dettaglio, in cui un’azienda vende a privati, ma l’attività viene condotta online anziché in un negozio fisico.
C2C: Consumer to Consumer
Questa sezione di e-commerce ha preso vita proprio grazie a internet. La crescente fiducia dei consumatori nell’online ha consentito la nascita di piattaforme in cui scambiare, acquistare e vendere articoli in cambio di una piccola commissione per la transazione. Un esempio su tutti? eBay.
Quali sono i vantaggi dell’aprire un ecommerce?
1. Superare i limiti geografici
Se si dispone di un negozio fisico, si è limitati dall’area geografica in cui si è posizionati. Con un ecommerce, invece, puoi raggiungere il mondo intero. Internet non ha confini, e grazie ad alcuni strumenti specifici, come ad esempio Google My Business, puoi portare il tuo commercio in alto nei risultati di ricerca e renderlo visibile al mondo intero.
2. Ottenere nuovi clienti grazie alla visibilità sui motori di ricerca
La vendita al dettaglio fisica è guidata dalla forza del brand. Con l’e-commerce, invece, conta il posizionamento online. Non è insolito per i clienti seguire un link nei risultati dei motori di ricerca e atterrare su un sito web di e-commerce di cui non hanno mai sentito parlare. Questa ulteriore fonte di traffico può essere il punto di svolta per il tuo business perché ti permette di aumentare i clienti online.
3. Ridurre i costi di gestione
Uno degli aspetti positivi più tangibili del commercio elettronico è il costo ridotto rispetto al retail fisico, come abbiamo accennato in precedenza. Niente spese legate al punto vendita reale, niente affitto di spazi vetrina o necessità di personale dedicato. E poi, grazie ai più moderni servizi di marketing, è possibile utilizzare i dati di navigazione degli utenti per mostrare delle offerte specifiche e migliorare il processo d’acquisto.
4. Restare aperti 24h su 24
Gli orari dei negozi online sono diversi da quelli fisici, dove per forza di cose non si può restare sempre aperti. Gli ecommerce invece possono essere sempre attivi: di notte e anche nei giorni di festa.
Ora che abbiamo fugato i tuoi dubbi sull’ecommerce, non ti resta che metterti all’opera e aprire subito il tuo sito di commercio elettronico.