Apple pay: in arrivo nei prossimi mesi. Il 2016, in campo nostrano, ha visto un incremento della percentuale dei pagamenti digitali davvero impressionante. 9% in più rispetto all’anno precedente. 190 miliardi di euro sono stati guadagnati per merito di transazioni online con carta di credito. A conti fatti significa che gli Italiani hanno pagato con carta il 24% dei loro acquisti. Dati del genere testimoniano appieno che i pagamenti digitali sono destinati a crescere ancora.
Apple Pay: in arrivo nei prossimi mesi
I pagamenti digitali sono la nuova frontiera delle transazioni. Questo vale tanto all’estero quanto in Italia. Sempre più infatti sono gli utenti che si servono delle carte di credito per effettuare transazioni online. Secondo quanto attestato da un recente studio a opera del Politecnico di Milano, due carte ogni 5 sono contactless.
Mobile in crescita
Crescono gli acquisti effettuati tramite smartphone o tablet: car sharing, autobus, biglietti del treno o dei concerti sono alcuni tra gli oggetti d’acquisto più valorizzati.
Apple Pay sbarca in Italia
Apple Pay sbarca finalmente sul suolo nostrano. Tutto questo durante la seconda parte dell’anno. Transazioni contactless in perenne ascesa, e questo perché gli Italiani sono sempre più connessi ai dispositivi mobile. L’utilizzo che ne fanno include numerose attività. Non c’è da stupirsi, allora, che l’Italia sia uno tra i primi dieci paesi al mondo per uso dei mobile payments.
Oltre il supporto fisico
I vari gestori delle carte di credito stanno lavorando allo sviluppo di strumenti capaci di eliminare la carta in quanto tale, l’oggetto di plastica finora utilizzato per eseguire transazioni manuali. Un esempio che calza a pennello è rappresentato da Mastercard: la compagnia sta lavorando con Omate, un brand che disegna orologi intelligenti. L’idea è di virtualizzare la carta e trasferirla su un supporto, lo smartwarch, che permetta di leggerla in totale comodità.
E le misure di sicurezza?
È chiaro che, all’aumentare della digitalizzazione del sistema di pagamento, devono mutare anche le misure di sicurezza. Riconoscimento dell’impronta digitale o del viso, dell’iride, della voce, addirittura del modo di camminare, saranno le nuove misure volte a sostituire il “pin”.
Una realtà ancora da sviluppare
Secondo quanto attestano i dati di mercato, sistemi come Apple pay stentano ancora a essere utilizzati in massa. Nel Regno Unito, per esempio, solo il 5% degli aventi diritto sfrutta il mobile wallet con costanza. Si tratta indubbiamente di una realtà in crescita che necessita di ulteriori investimenti.