Amazon Prime ha imposto nuovi standard nel ondo degli ecommerce facendo si che, tutti i clienti online, si aspettino spedizioni rapide e convenienti.
Oltre il 50% degli acquisti online oggi non completati è dovuto a spese di delivery onerose.
Offrire la spedizione gratuita sembra la soluzione migliore per “convincere” il consumatore a completare l’acquisto.
Ciò che ci chiediamo noi è se questa opzione sia sempre la scelta migliore o se, in alcuni casi, conviene applicare altre strategie?
Carrelli abbandonati
Offrire la spedizione gratuita è un modo efficace per attrarre l’attenzione della clientela.
Ha però come svantaggio la riduzione dei profitti.
Pubblicizzare la spedizione gratuita è un modo per aumentare il tasso di conversione. A tale proposito vi consigliamo di effettuare la spedizione gratuita con un ordine minimo per accrescere il valore medio dell’ordine facendo così incidere meno il costo di spedizione sui profitti.
Applicare il costo “esatto” della spedizione
In alcuni carrelli è possibile impostare i preventivi sui prezzi di spedizione in tempo reale facendo pagare il prezzo finale della consegna applicato dal corriere al cliente.
Mostrare direttamente le tariffe calcolate dal corriere in tempo reale può consentirvi di conquistare la fiducia dei clienti in quanto denota trasparenza.
Questa strategia viene nel caso di articoli di grandi dimensioni e pesanti o per spedizioni all’estero.
Offrire tariffe fisse
L’ultima opzione consiste nell’ offrire delle tariffe fisse di spedizione in alla tipologia del pacco di spedizione, oppure al peso o all’importo totale dell’ordine.
I criteri di determinazione delle tariffe fisse possono variare a seconda delle esigenze specifiche di ciascuna attività commerciale.
Calcolare le tariffe fisse più adatte richiede di prendere in considerazione il tipo di articoli da spedire e le offerte dei corrieri.
Nei prossimi giorni vi parleremo di come scegliere il miglior corriere in Italia.