4 trend e-commerce B2B per il 2016 che le imprese possono captare per ottimizzare il loro business. Le imprese B2B sono sempre state legate ad attività di business che non hanno mai colto appieno i vantaggi offerti dal commercio elettronico, almeno fino ai tempi attuali. Infatti, stando a ricerche più numerose ricerche e studi, la maggior parte dei clienti B2B si aspetta ora di effettuare ricerche sui prodotti e compiere acquisti online con la medesima destrezza che compete ai consumatori comuni.
4 trend e-commerce B2B per il 2016
Qui di seguito sono esposti quattro trend validi per il 2016 che le compagnie B2B non possono più permettersi di non tenere in considerazione.
1) Il mobile miete sempre più consensi:
Il mobile commerce è un’area che non ha mai interessato troppo da vicino le compagnie B2B, almeno fino a oggi. Sapendo di avere la possibilità, adottando strategie mobile-driven, di incrementare sistematicamente l’efficacia dei propri servizi così da renderli convenienti e pratici per i consumatori, le aziende B2B si stanno concentrando con sempre maggiore cura e impegno in questo tipo di attività.
Un recente studio condotto da Strategie b2b e b2c ha potuto mettere in luce il comportamento degli acquirenti B2B, notando come circa la metà di coloro che sono stati coinvolti nel sondaggio, abbia affermato di scegliere di ricercare particolari prodotti e servizi tramite mobile devices. A tale proposito, circa 2 venditori B2B su 5 hanno annunciato di avere intenzione di investire in sistemi mobile-oriented.
2) B2B vs B2C:
Quando si tratta di commercio elettronico, per anni la strada è stata battuta dal B2C, il cui predominio non ha subito smottamenti né rallentamenti di alcun tipo. Recentemente, tuttavia, ha potuto manifestarsi con sempre maggiore intensità e tenacia la consapevolezza che il Business to Business abbia davvero cominciato ad abbracciare l’e-commerce in maniera marcata.
Per le aziende B2B, infatti, investire nella vendita online non riguarda soltanto la possibilità di incrementare il fatturato, quanto avere modo di intrattenere dei rapporti professionali con i propri fornitori o clienti in una maniera ancora più prospera ed efficace.
3) La customer experience è ciò che conta di più:
Gli operatori B2B stanno cominciando a rendersi conto che una customer experience intuitiva può rivelarsi un metodo efficacissimo per riuscire a distinguersi dai competitors. Naturalmente, il contesto d’interesse dei clienti coinvolti nel business B2B non può dirsi il medesimo di quello dei consumatori; se non per ciò che lo riguarda a livello strutturale. Sostanzialmente, i clienti B2B e B2C sono alla ricerca delle stesse cose: si aspettano un servizio che li aiuti a scegliere i prodotti o i servizi più indicati a loro; capace di fornirgli tutte le informazioni di cui hanno bisogno nella maniera più semplice e accattivante possibile; ma coadiuvati da contenuti ricchi e curati, e da un supporto visivo capace di coinvolgere e accattivare.
I rivenditori B2B devono riuscire pertanto a creare per la propria nicchia di clienti la stessa esperienza d’acquisto cui possono giovare i consumatori quotidianamente.
4) La multicanalità è sempre più rilevante e importante:
Un sistema che faccia leva sulla multicanalità, quindi su tutta una serie di canali digitali (se non tutti); per portare l’interazione tra imprese a un livello di affinità impeccabile e duratura, è quanto di più vantaggioso possano sperare di avvalersi le imprese B2B. E’ ancora lo studio condotto da Forrester, a rivelarlo. In base alla ricerca, 3/5 delle compagnie B2B hanno riportato che gli acquirenti sono spendono di più quando hanno la possibilità di interagire con più canali.