Le tipologie di consumatori online, quante e quali sono? Uno studio inglese sui principali trend che caratterizzano il commercio elettronico nel Regno Unito ha rilevato che solo poco più dell’1 % degli utenti di un sito di e-commerce contribuisce al 40% delle sue entrate. La ricerca si basa su un’analisi di 950.000 pagine viste da più di 123.000 utenti, ed é emerso che, mentre l’1,06% dei visitatori totali generano quattro decimi di reddito totale di un e-commerce, c’è un ulteriore 20% di utenti che visita regolarmente il sito senza fare nessun acquisto.
Al fine di incrementare le vendite del tuo shop online diventa fondamentale, quindi, comprendere le caratteristiche dei visitatori del tuo sito di e-commerce. A questo proposito, la ricerca ha individuato quattro tipologie di consumatori online che noi vogliamo presentarvi nel corso di questo articolo. In questo modo, conoscendo i tratti specifici di questi utenti, sarà più facile convincerli ad acquistare.
Il navigatore da divano
Questa categoria di consumatori online rappresenta il 17% del totale di utenti che visitano regolarmente un sito di e-commerce e che non fa acquisti. Il navigatore da divano naviga principalmente durante gli orari che vanno dalle 09:00 alle 11:00 e dalle 13:00 alle 17:00. Questo dato ci suggerisce che potrebbero non essere al lavoro (pensiamo alle casalinghe, alle persone che non lavorano, studenti etc) e che quindi hanno un sacco di tempo a disposizione per navigare durante tutto l’arco della giornata. Essi, rispetto alla media degli utenti, hanno il doppio delle probabilità di visitare il sito da un dispositivo Apple utilizzando il browser Safari e di utilizzare un tablet, mentre dal punto di vista geografico questi utenti provengono principalmente dalle aree urbane.
L’heavy buyer
Stiamo parlando dello zoccolo duro del vostro business. Questo piccolo nucleo di consumatori online fedeli al vostro sito costituiscono solo lo 0,03 % degli utenti totali, ma creano il 30% delle entrate totali. Hanno un ottimo rapporto con i loro rivenditori di fiducia e visitano i loro siti preferiti 300 volte di più rispetto a quanto fa l’utente medio. Gli heavy buyers hanno il 20% in più di probabilità di utilizzare un tablet, acquistano principalmente negli orari che vanno dalle 13:00 alle 15:00 e la loro spesa può essere fino a 20 volte superiore rispetto alla media negli orari che vanno dalle 00:00 alle 04:00 del mattino.
I casi disperati
Si tratta di una tipologia abbastanza strana di utente; in quanto pur visitando il sito e inserendo dei prodotti nel carrello non completano mai i loro acquisti. Essi rappresentano solo 2,46 % del totale dei visitatori, ma non generano alcun tipo di entrata per il retails online. Essi tendono a utilizzare il browser Chrome di Google e sono utenti che fanno parte di un pubblico giovane. Sono anche prevalentemente dei navigatori notturni, infatti, il loro uso del web si focalizza tra le 19:00 e le 03:00 del mattino.
Gli acquirenti “speedy”
Gli acquirenti veloci rappresentano l’1,03 % degli utenti e generano circa il 10 % dei ricavi totali; il che li rende il secondo segmento più prezioso per i retails online. Questi utenti visitano un sito per fare un acquisto senza perdersi troppo in chiacchiere. Gli acquirenti veloci hanno il 18% in più di probabilità di utilizzare uno smartphone rispetto alla media degli utenti; e tendono a navigare via Internet Explorer o Chrome .
Come aumentare i tassi di conversione
I risultati della ricerca mostrano che suddividendo i consumatori online in diverse categorie é più facile per i retails online comprendere dove concentrare i loro sforzi per incrementare le vendite. Capire cosa le persone fanno sul sito aiuta prendere decisioni più informate su dove e come investire il budget di marketing .
I navigatori da divano e i casi disperati mostrano tutti i tratti degli acquirenti ‘reali’ e, se non si analizza il pubblico correttamente, non si saprà mai che non stanno dando nulla in cambio. Al contrario, risulta vitale per i retails online incoraggiare e abbracciare gli heavy buyers e gli acquirenti veloci; in quanto questo piccolo segmento di consumatori genera una percentuale massiccia delle entrate.